Occorre rendere il giusto merito ai volontari del gruppo “Africa chiama” che ogni anno con genialità presentano, nel contesto della Giornata missionaria mondiale, una mostra che illustra i vari aspetti della variegata e talora sconosciuta cultura africana. Dopo la splendida esposizione dello scorso anno sui gioielli africani, quest’anno si è posto l’accento sul patrimonio narrativo del continente nero con una mostra dal titolo “Africa, raccontami… fiabe, favole, miti, leggende”. Nella presentazione della mostra, si legge: “Dal Nordafrica e percorrendo il Continente, l’Africa offre un patrimonio narrativo che ha origini molto lontane. Questa vasta cultura orale, che la fantasia dei popoli ha creato, elaborato e consegnato alla tradizione, è formato da fiabe di incantesimo, favole di animali, miti delle origini, leggende epiche di antichi regni… e costituisce un insostituibile archivio di costumi e valori”.

Trentacinque di questi racconti, scelti tra un ricchissimo repertorio, sono stati il filo conduttore della mostra realizzata nella sala convegni della Banca Popolare di Lodi, e presentata sabato 16 ottobre alla presenza di un pubblico qualificato tra cui il sindaco Domenico Crespi, il presidente della Fondazione Comunitaria, Domenico Vitaloni, il consigliere della Banca Popolare di Lodi, Enrico Perotti, il vicepresidente della Sal (Società acqua lodigiana), Giuseppe Negri e il parroco monsignor Ermanno Livraghi.
Felicissima l’idea di abbinare ad ogni racconto un’opera pittorica, appositamente preparata da artisti del territorio, fra i quali: Angelo Savarè, Carlo Fratti, Margherita Argentiero, Gian Battista Scacchi, Alberto Pollini, Enrico Cerri, Stefania Rozza, Andrea Lapolla, Vittorio Tonali, Anna Maria Morosini, Valeria Saladin, Luigi Poletti, Rosy Rozza e Sandro Uggè.
Ne è risultata un’inedita e godibile galleria d’arte, con gli artisti impegnati ad interpretare, nelle diverse tecniche pittoriche e con creatività, il favoloso mondo africano.
Successo pieno, quindi, da parte del pubblico che è accorso numeroso e dei ragazzi delle scuole che hanno scoperto come le fiabe e le favole siano un patrimonio comune a tutti i popoli della terra.
An.Sa.