Abbiamo appreso che il comune di Sant’Angelo ha recentemente approvato il progetto preliminare per la realizzazione della Casa delle associazioni. La struttura sarà ricavata all’interno del vecchio municipio di viale Partigiani, quello in stile razionalista, in uso fino al 1994. La Casa delle associazioni avrà quattro grandi spazi per i volontari, un salone polivalente per le riunioni e si estenderà su 340 metri quadrati, divisi su due piani. Il progetto prevede una spesa di 700mila euro, necessari per sistemare la facciata esterna del vecchio municipio e riqualificare gli spazi interni, adeguandoli anche alle nuove normative di carattere igienico e di sicurezza. Per la Casa delle associazioni la Fondazione Cariplo nel 2009 aveva stanziato 200mila euro. La quota a carico del comune sarebbe pertanto di “soli” 500mila euro. Soldi che, si evince dalla delibera di approvazione del progetto preliminare, saranno ricavati da alienazioni di beni comunali.
Non sappiamo con precisione quali beni il comune intende vendere per poter realizzare la Casa delle associazioni. E nemmeno possiamo sapere se riuscirà davvero a venderli. Resta dunque un punto di domanda sulla reale disponibilità di questi 500mila euro. Intanto il tempo passa e, dallo stanziamento della Fondazione Cariplo sono trascorsi ormai due anni. La speranza è che il progetto della Casa delle associazioni non rimanga sulla carta. Dalla metà del 2007 ad oggi, da quando cioè l’attuale giunta si è insediata in municipio, in tema di lavori pubblici si è concentrata sulla manutenzione ordinaria: sono stati rifatti parcheggi (come in piazza Duca degli Abruzzi), strade e marciapiedi. Anche i lavori al ponte di Maiano (partiti a fine 2010 dopo una “telenovela” durata almeno sette anni) sono da ricondurre a una manutenzione, straordinaria certo, ma pur sempre una manutenzione di un manufatto esistente.
Quanto alla nuova rotatoria della Malpensata, i lavori sono in capo alla provincia di Lodi e anche in questo caso, quanto ai tempi di attesa prima di veder finalmente partire il cantiere, occorre stendere un velo pietoso. La Casa delle associazioni rappresenta invece un progetto di più ampio respiro, capace di guardare più in là dell'ordinario, di garantire alla Sant’Angelo del futuro nuovi spazi per una risorsa fondamentale quale il volontariato. La Fondazione Cariplo (che generalmente ci azzecca) l'aveva capito già nel 2009. Speriamo dunque che l’attuale progetto della giunta possa trasformarsi in realtà in tempi accettabili, visto che peraltro nel 2012 si tornerà al voto. A tal proposito, forse, sarebbe il caso di non sperare unicamente nel ricavato delle alienazioni.