Non è la prima volta che varco la soglia del Bar Viaggiatore, sito a Sant’Angelo Lodigiano in pieno centro città. Ciò che mi ha spinto a praticarlo è la sua veste artistica che lo distingue dagli altri esercizi.
Il titolare, Giacomo Poni insieme alla moglie Maria Vittoria Scarenzi hanno avuto l’idea azzeccata di ospitare nelle due sale del bar mostre d’arte, pittori che desiderano farsi conoscere o che sono in auge da diverso tempo e che hanno scelto di esporre in un luogo che non sia la tradizionale galleria d’arte ma un moderno e ameno bistrot, luogo di sosta o di passaggio dove consumare uno spuntino o semplicemente sorseggiare un tè piuttosto che un caffé.
Ora il Bar Viaggiatore compie quattro anni e mantiene quel senso di freschezza che lo ha contraddistinto sin dall’inizio. Finalmente un luogo dove non parlare esclusivamente di calcio come accade negli altri bar ma dove fare seriamente cultura, allargare gli orizzonti sulla capacità di espressione che è di molte persone che sono più di quanto non crediamo.
Ottima, dunque, l’idea del titolare che dimostra spiccata sensibilità per le giovani promesse e per i veterani che hanno così trovato una sede degna per riproporre soggetti sia classici che contemporanei. Si parte dal ritratto per approdare al paesaggio, si va dal figurativo all’astratto, con eleganza e delicatezza. Le pareti del bar sono tinte di un verde scuro molto soft che invita all’attenzione dello spettatore, al soffermarsi, alla meditazione. Quale luogo migliore potrebbe ospitare tele che attendono solo di essere ammirate?
Aggiungo un’ultima riflessione: al giorno d’oggi ci si rende conto più di prima di come l’esercizio della cultura sia non solo importante ma soprattutto fondamentale.
Fare cultura significa aprire le nostre facoltà percettive, sensoriali e mentali al nuovo con l’intento di provare a dare spiegazioni e significati al mondo che ci circonda e nel quale abitiamo. È importante, perciò, coltivare i vari aspetti che costituiscono il reale e tentare interpretazioni. Per tornare a noi un’iniziativa che può apparire di primo acchito semplice come la decisione di creare un Caffè artistico ben si inserisce nell’ottica generale di “fare cultura”.
Complimenti, dunque, ai gestori del Bar Viaggiatore per avere lanciato un sasso e non di piccole dimensioni in favore dell’Arte!
Tatiana Gorla