“Le spezie sono aromi appartenenti alla magia e alla scienza. Fin dai tempi più remoti sono state utilizzate per molteplici usi sacri e religiosi, profani (cucina, cosmesi, profumeria), e scientifici (farmacologia e medicina). L’uso culinario delle spezie e quello medicamentoso non conoscevano distinzioni: ambedue accomunati dalla “ricetta”, preparata scrupolosamente da cuochi o da medici sia pure con intenti e finalità differenti. L’essenza magica e il potere delle spezie possono essere racchiusi indifferentemente in semi, radici, cortecce, bacchi e frutti”.
Il potere nutraceutico delle spezie (nutrizione, prevenzione e cura) è salvaguardato da una produzione etica, da una ecologia della produzione, da una concezione virtuosa del rapporto terra-uomo: se la terra è in buona salute lo è anche l’uomo.
La storia dell’utilizzo umano delle spezie è antichissima: si narra che Giuseppe fu venduto a mercanti di spezie, appunto.
Le spezie costituivano non solo un rimedio per malesseri e malattie ma avevano anche una notevole attitudine alla prevenzione: lo zenzero ad esempio, veniva coltivato sulle navi per garantire una scorta sempre fresca anti pellagra dato l’apporto di niacina, vitamina A, minerali (5%), gingeroli (resina) e proteine.
Da ragazzi era abitudine bere al bar il ginger: quanti di noi hanno mai collegato il ginger con lo zenzero?
Lo zenzero - Zingiber Officinale - è una pianta originaria del Sud Est Asiatico e delle isole del Pacifico. Si utilizza il rizoma fresco oppure lo zenzero essiccato e ridotto in polvere.
È un buon antisettico e antifermentativo intestinale, è stimolante e afrodisiaco.
È indicato contro nausea, vomito, meteorismo e putrefazioni intestinali.
Se ne raccomanda un uso quotidiano come agente ipocolosterolemizzante.
Ha un gusto forte, aromatico, gradevole e rinfrescante che può essere abbinato a moltissimi piatti.
Grattugiato o tagliato a rondelle si utilizza per aromatizzare verdure, carne e pesce; provatelo con il cumino per preparare tranci di salmone al cartoccio.
In India, lo zenzero è uno degli ingredienti del curry. In Inghilterra viene utilizzato per i famosi biscotti allo zenzero. È anche ottimo per aromatizzare le marmellate.
Mangia che ti fa bene
La ricetta
Ho creato i “bicchierini primavera” per un pranzo con amici “criticoni” di quelli che hanno sempre da dire e da ridire e non va mai bene nulla.
Orbene, i miei bicchierini primavera sono piaciuti tantissimo ed è per questo che ho deciso di pubblicarne la ricetta dedicandola alle amiche de “Il Ponte” che mi scrivono via e mail e che di certo hanno come me, tanti amici criticoni ai quali voglio bene (per loro fortuna!)
Utilizzo per questa ricetta, come sempre, prodotti da agricoltura biologica controllata, freschi di stagione.
Per due bicchierini: 1 carota - 1 mela - 1 limone grande - zenzero in radice a piacere -1 mazzetto di rucola selvatica - semi di girasole e semi di sesamo - olio Evo (Extra Vergine di Oliva)
Tagliate a cubetti la mela, mettete i cubetti in una ciotola, irrorate i cubetti con il succo di mezzo limone e aggiungete un cucchiaio di semi di sesamo mescolando delicatamente.
Grattate la carota, mettetela in una ciotola, irroratela con il succo di mezzo limone e aggiungete un cucchiaio di semi di girasole mescolando delicatamente. Aggiungete ora la radice di zenzero grattugiata: io utilizzo un piattino provenzale che ho acquistato per grattugiare l’aglio e funziona benissimo.
Preparate ora i bicchierini mettendo sul fondo la carota aromatizzata con lo zenzero ed i semi di girasole, continuate con i cubetti di mela ai semi di sesamo e per ultimo la rucola che ricordo, è ricca di calcio, proprietà piuttosto rara nelle verdure, nonché di ferro e di vitamina C. Completate con un cucchiaino di olio Evo.
Marina Cecchi
carmenmartingaite@gmail.com
Notizie sullo zenzero da “Il potere delle spezie” - M. Ceriani - Natura & Salute.