Ricordi in bianco e nero

 


Resegà la vegia
Un’antica usanza che si sta dimenticando (oggi ricordata alle elementari Collodi), quella di «segar la vecchia»; «resegà la vegia» come si usa dire da noi. Un’usanza che guarda indietro nel tempo, alle abitudini dei contadini e alle usanze legate ai riti della fertilità, solitamente celebrata a metà del periodo di quaresima. Si svolgeva in un pomeriggio in campagna dove, seduti sull’erba appena spuntata, si consumava la merenda, si giocava e si bruciava un fantoccio, «la vegia», che rappresentava il vecchio anno.

La fotografia che pubblichiamo, degli anni attorno al 1940, ha immortalato Antonia Dornini con le amiche che, con il loro fagottino della merenda, festeggiano la loro «resegà la vegia».

Nilla Pizzi a Sant’Angelo
È morta il 21 marzo scorso, la cantante Nilla Pizzi, la “regina della canzone”, protagonista negli anni Cinquanta del Festival di Sanremo e interprete di brani divenuti popolari e immortali. Anche Sant’Angelo ha avuto il privilegio di applaudirla in una serata svoltasi nel 1973 al teatro dell’Oratorio San Luigi. La serata ha visto la partecipazione del soprano Rosalina Neri (nella foto sotto a fianco di Nilla Pizzi), ed è stata organizzata dal gruppo “Alla luce del sole”, con la collaborazione del regista Carlo Cotti.

 




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