Diario di bordo
Sant'Angelo cambia tutto, tranne una cosa: la voglia di lottare per il vertice della classifica. E così al termine della prima stagione in Eccellenza (dopo la parentesi della Promozione) la società rossonera ha deciso di varare una rivoluzione: via la maggior parte dei giocatori e l'allenatore, si riparte con gente nuova e idee alternative.
A incidere sulla scelta del maxi rimpasto è stato il finale di campionato, più amaro del previsto. Il Sant’Angelo - ormai salvo ma anche escluso dalla lotta per i play off - ha perso le ultime cinque partite. Il campionato si è concluso con il ko esterno contro l’Insubria (1-0) e la successiva sconfitta casalinga (2-3) contro l’Oltrepò.
E forse non è stato un caso che il premio “Scaini” (tradizionale appuntamento del club rossonero “Bar del Ponte”) sia andato a Marco Guarnieri, che ha terminato anzitempo la stagione per un brutto infortunio. “Rume” ha annunciato il ritiro dal calcio giocato: a Sant’Angelo lascia un eccellente ricordo, è stato un attaccante serio e di grande qualità, tra i fautori del ritorno in Eccellenza.
La rivoluzione in salsa rossonera è partita dalle fondamenta, cioè dall’allenatore. Via Beppe Degradi, forse un po’ troppo “british” per il ruspante clan barasino, il presidente Beppe Roveda ha deciso di puntare tutto su Um-berto Cortelazzi, un “giovane” (ha 39 anni) ma che vanta già una discreta esperienza in panchina (circa 10 anni).
Spetterà a Cortelazzi (già presentato ufficialmente) costruire assieme alla dirigenza la nuova squadra. Un compito non facile per due motivi: l’elevato ricambio voluto dalla società e la necessità di trovare giovani dai piedi buoni e pronti per l’Eccellenza; giovani che per regolamento andranno schierati obbligatoriamente.
Le prime pedine del Sant’Angelo versione 2011-2012 sono già state posizionate. Il presidente Roveda ha annunciato l’ingaggio dell’attaccante Giuseppe Tolomeo dal Riccione, del trequartista Federico Cantoni dalla Trevigliese e del centrocampista Christian Arena dal Fiorenzuola. La campagna acquisti - ovviamente - è solo all’inizio.
Il Sant’Angelo che sta prendendo forma in queste settimane sarà a trazione anteriore. Gli attaccanti dovrebbero essere almeno quattro e tutti competitivi: questo per permettere a Cortelazzi di schierare domenica dopo domenica una squadra dal volto offensivo.
L’ingaggio di Cantoni (nome noto agli appassionati) è certamente una garanzia. Quello che chiedono i tifosi, al di là del bel gioco e dei risultati (richieste scontate) è di vedere una squadra di carattere. La stagione del ritorno in Eccellenza ha vissuto momenti travagliati per diversi motivi: dal cambio di panchina (da Dellagiovanna a Degradi) a una serie di infortuni che hanno messo fuori gioco elementi importanti. Tutte cose che possono starci all’interno di una stagione.
Quello che ha fatto male, però, è la lunga striscia finale di sconfitte. Il presidente Roveda nelle sue dichiarazioni pubbliche lo ha affermato in maniera netta, facendo intendere che la rivoluzione in corso dovrà portare anche a un cambio di mentalità.
Lorenzo Rinaldi.
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Il nuovo allenatore del Sant’Angelo Calcio, Umberto Cortelazzi.
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