La “volata”
In cinque in campo per la poltrona di sindaco
Si sfidano Carlin, Cattaneo, Crespi, Lunghi e Villa

Sono cinque i candidati sindaco in corsa per le elezioni amministrative di Sant’Angelo. In ordine alfabetico sono Giuseppe Carlin, Renato Cattaneo, Domenico Crespi, Luisella Lunghi e Maurizio Villa. Si vota domenica 6 e lunedì 7 maggio. Quattro candidati sindaco sono uomini, uno è donna. Al netto dei cinque candidati sindaco, gli altri candidati al consiglio comunale (nelle rispettive liste) sono ottanta. Discreta, e questa è una bella notizia, la presenza dei giovani: un segno che fa ben sperare per il futuro.



I candidati e le liste

Giuseppe Carlin, già sindaco per Forza Italia e Lega nord tra 2002 e 2007, questa volta corre sostenuto da una coalizione formata da tre liste civiche: Sviluppo Santangiolino, Sant’Angelo Nostra e Oggi la Sant’Angelo Futura. Renato Cattaneo, attuale segretario locale dell’Udc e già assessore tra 1985-1990 (giunta Pasetti) e tra 1990-1992 (giunta Crespi), è invece il candidato sin daco dell’Udc e della lista civica Per Sant’Angelo, guidata da Domenico Vitaloni. Domenico Crespi, sindaco uscente, si presenta per la quinta volta agli elettori. Questa volta, tuttavia, oltre che dalla sua lista civica Migliorare Insieme, è sostenuto ufficialmente anche dal Popolo della libertà, nato dalla fusione tra Forza Italia e Alleanza nazionale e che a Sant’Angelo è ampiamente il primo partito (dati riferiti alle ultime tornate elettorali). Luisella Lunghi, ex insegnante, direttrice della scuola materna Santa Cabrini e impegnata nel volontariato, è il candidato sin daco della lista civica Sant’An geloViva, sostenuta da tutti i partiti del centrosinistra, a partire dal Partito democratico. Maurizio Villa, già assessore ai servizi sociali tra 2002 e 2007 (giunta Carlin), attuale consi gliere comunale e capogruppo in consiglio provinciale della Lega nord, è il candidato sindaco della coalizione formata da Lega nord e lista civica Un ponte per unire, fondata da Domenico Beccaria.

Intese inedite e mancati accordi

Il percorso che, tra la metà del 2011 e lo scorso mese di aprile ha portato alla definizione del quadro elettorale cittadino, ha regalato diverse sorprese. E dunque merita alcune riflessioni. La segreteria provinciale del Popolo della libertà ha scelto di sostenere ufficialmente Crespi. Ma non è stata una decisione unanime. Una parte del direttivo provinciale del Pdl è infatti apertamente schierata a fianco di Carlin. Restando nel centrodestra, occorre segnalare il mancato accordo tra Carlin e la Lega nord. Alleati tra 2002 e 2007, questa volta corrono su fronti contrapposti. E’ stato impossibile trovare un’intesa, inoltre, tra la Lunghi e la lista di Vitaloni. Con il risultato che da un lato ci sarà Sant’AngeloViva e dall’altro l’alleanza Vitaloni-Udc. L’ultima considerazione riguarda la lista civica Un ponte per unire, che corre insieme alla Lega nord. La civica è nata per iniziativa di Beccaria, già assessore della giunta Crespi, uscito dalla maggioranza sbattendo la porta.

Il risultato del 2007
Anche cinque anni fa i candidati sindaco erano cinque. E anche cinque anni fa c’erano quattro candidati uomini e una donna. Le differenze tra le elezioni del 2007 e quelle del 2012, tuttavia, non mancano. In primo luogo non si ripresenta la lista di estrema destra Forza nuova. Inoltre questa volta il Popolo della libertà (nel 2007 Forza Italia e An) e la Lega nord sono avversari. Nelle elezioni del 27-28 maggio 2007 aveva trionfato Crespi, conquistando 3126 voti (40,93 per cento). Seconda Simona Malattia (Casa delle libertà) con 2248 voti (29,44 per cento). Terzo Ugo Speziani (L’Unione fa Sant’Angelo) con 768 voti (10,06 per cento). Quarto Domenico Vitaloni (Per Sant’Angelo) con 761 voti (9,96 per cento). Quinto Gianmario Invernizzi (Forza nuova) con 734 voti (9,61 per cento).
Lorenzo Rinaldi