Via libera al nuovo PGT: ecco come cambia la città

Si costruirà ancora alla Musellina e verso la Ranera


Via libera al Piano di governo del territorio di Sant’Angelo.
Il documento, che definisce il nuovo assetto urbanistico della città, è stato adottato lunedì 19 marzo dal consiglio comunale con il voto favorevole della maggioranza e quello contrario delle opposizioni, che hanno espresso dure critiche.
I favorevoli sono stati 13, i contrari 4 (Maurizio Cerioli, Ugo Speziani, Cristiano Devecchi e Maurizio Villa).
Gianmario Invernizzi si è astenuto, mentre Domenico Vitaloni e Simona Malattia, presenti nella prima parte del consiglio, erano assenti al momento del voto finale.
In attesa dell’approvazione definitiva (ipoteticamente per fine anno), ci soffermiamo su alcune delle previsioni contenute nel Pgt.
Partiamo dalla Musellina.
Il Pgt prevede spazi per edilizia convenzionata: l’idea originaria della giunta Carlin è stata rivista, oggi si ipotizza di costruire su 33mila metri quadrati, per 137 abitanti equivalenti.
I terreni interessati sono di proprietà della fondazione Bolognini e sono situati sul lato sinistro di via Cazzulani, entrando in Sant’Angelo dalla tangenziale.
Il Pgt prevede inoltre la possibilità di recupero a uso residenziale-commerciale di alcune cascine.
Tra le altre, la Musella e la Musellina, che si trovano ormai in completo stato di abbandono all’inizio di via Cazzulani, e cascina Malpensata, situata di fronte alla Fiat.
In tutti questi casi il Pgt garantisce possibilità di riutilizzo, ma a patto che vengano mantenuti i lineamenti architettonici tipici della cascina lombarda.
Uno degli interventi più controversi riguarda l’Ambito di trasformazione 8, che prevede nuove edificazioni (villette e palazzine) nei campi sul lato destro della strada provinciale che conduce alla frazione Ranera, per intendersi sul lato del cimitero.
La superficie complessiva è di circa 40mila metri quadrati, con un’area che farà da filtro tra la città e la campagna.
Interessante la riconversione dell’area industriale della ex Sinterama (lo storico fabricòn) di via Garibaldi.
L’azienda ha chiuso i battenti pochi anni fa.
Oggi il Pgt dice che su quell’area il privato potrà costruire edifici a uso residenzialecommerciale.
Confermata la destinazione residenziale anche su un’altra area di grande estensione situata nel centro di Sant’Angelo: si tratta del Consorzio agrario, che si apre su via Mazzini.
Il Pgt prevede inoltre possibilità di espansione delle zone artigianali di Maiano e della Malpensata.
In quest’ultima area potranno essere realizzati nuovi capannoni per circa 37mila metri quadrati.
Il Pgt conferma poi la destinazione residenziale del vecchio municipio di viale Partigiani, ceduto dal comune ai privati solo pochi mesi fa nell’ambito di un’operazione che ha scatenato le reazioni contrarie delle opposizioni.
Nei prossimi mesi “Il Ponte” tornerà a occuparsi dei contenuti del Pgt.
Il Ponte

 


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