I nostri artigiani “fanno squadra” con la nuova Unione delle Imprese

Il primo presidente è Maurizio Senna: “Un’esperienza innovativa”


“Una nuova esperienza associativa, rivolta ai bisogni delle imprese più che ad aspetti puramente formali e burocratici”.
E’ questo il profilo dell’Unione Imprese di Sant’Angelo tracciato nel corso della presentazione del 19 marzo, presso l’ufficio periferico dell’Unione Artigiani.
In rappresentanza del gruppo di imprese promotrici erano presenti il segretario Mauro Sangalli, il presidente della neonata Unione, Maurizio Senna della ditta Senna Inox di Graffignana, Luigi Scotti, fotografo e Battista De Vecchi, titolare di una torneria meccanica.

Senna ha precisato che l’associazione conta un centinaio di imprese e ha un progetto economico-associativo.
“L’Unione Imprese di Sant’Angelo - ha chiarito - si propone come esperienza innovativa che parte dalla sua base associativa naturale, ovvero le imprese artigiane del territorio.
La peculiarità sta nel forte radicamento territoriale, che permette all’Unione Imprese di accogliere al suo interno aziende appartenenti ai vari segmenti dell’economia: imprese artigiane, commerciali e Pmi sia nel campo manifatturiero che dei servizi.
Attualmente gli artigiani costituiscono infatti il 60-70% della base associativa, mentre il resto è formato da aziende manifatturiere e commerciali.
Dunque non solo un’articolazione territoriale dell’Unione Artigiani, bensì una proposta di rappresentanza trasversale ai vari settori merceologici, nata dalla convinzione che i problemi delle imprese sono sostanzialmente identici”.
Senna ha poi spiegato come, per capire cosa chiedono le imprese, sia stata realizzata una Customer Satisfaction che ha offerto la consapevolezza di quali siano, in ordine di priorità, le leve su cui agire.
Gli imprenditori hanno segnalato come problematiche più urgenti: assenza di lavoro, aumento dei costi di gestione aziendale, difficoltà nei rapporti bancari, scarsa liquidità a causa di ritardi nei pagamenti e conseguente criticità nel mantenimento del livello di occupazione, che si traduce a volte nel ricorso al licenziamento del personale.
Conseguente ed essenziale, dunque, la mission della neonata realtà: rappresentare l’impresa in quanto tale, con una marcata connotazione territoriale rispetto ai comuni del bacino di Sant’Angelo.
Tra gli obbiettivi, promuovere il business delle aziende socie, sia in forma diretta tra due entità, che in forma di rete.
L’Unione delle Imprese si propone come occasione per confrontarsi e cogliere opportunità di business.
A questo scopo è stato individuato il Club delle imprese, che si tradurrà in periodici momenti di incontro, confronto e crescita.
L’Unione Imprese si propone poi di aiutare i giovani nell’inserimento nel mondo del lavoro attraverso una presenza attiva degli imprenditori nella scuola con iniziative mirate, come l’offerta di stage o, ancora, per chi volesse mettersi in proprio, un percorso di tutoring.
Come ha precisato Senna, ci si propone di “prendere per mano” i giovani offrendo loro opportunità di insegnamenti specifici in funzioni particolari: corsi per venditori, formazione sulla lavorazione delle lamiere, le modalità di contatto con i fornitori o, ancora, di gestione aziendale o accesso a contributi regionali.

 


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