Giornalista anch’io

Vincitori del concorso


L’articolo secondo classificato nella sezione Scuola Superiore

Consumi, rifiuti e stili di vita sostenibili
CAMBIARE IL MONDO FACENDO LA SPESA?
CONSUMANDO MENO, CONSUMANDO AL MEGLIO!
Nuove tendenze a stili di vita alternativi

Le nostre scelte d’acquisto possono influire sui comportamenti delle piccole e grandi aziende e possono indurre molti settori del mercato ad adottare sistemi di produzione, distribuzione e vendita etici, sostenibili e responsabili. Ogni giorno siamo il bersaglio di innumerevoli messaggi pubblicitari.
Le nostre scelte d’acquisto possono influire sui comportamenti delle piccole e grandi aziende e possono indurre molti settori del mercato ad adottare sistemi di produzione, distribuzione e vendita etici, sostenibili e responsabili. Ogni giorno siamo il bersaglio di innumerevoli messaggi pubblicitari che hanno lo scopo di indirizzare i nostri consumi, condizionando così le nostre scelte. Ma dietro ad ogni acquisto, si cela un panorama definito dai comportamenti dell’azienda produttrice sul piano ambientale e sociale.
Il cittadino è spesso vittima della scarsa informazione, non avendo a disposizione tutti gli strumenti necessari per riconoscere le pratiche commerciali scorrette e affrontare tali situazioni di “pericolo”. A questo riguardo, si stanno diffondendo in molti comuni italiani le buone pratiche per educare a un consumo critico e consapevole. Ma cosa vuol dire consumare in modo critico? Consumare in modo critico significa prima di tutto chiedersi se è possibile ridurre il livello dei nostri consumi, senza però privarci di tutti quei beni, materiali e immateriali, di cui abbiamo necessità. Il consumo critico è una pratica sempre più diffusa tra i consumatori che scelgono i prodotti da acquistare in base al rapporto qualità/prezzo, ma soprattutto in base alla loro storia e al comportamento delle imprese che li producono e li distribuiscono.
Il consumatore critico ricerca consapevolmente ed esclusivamente prodotti provenienti da aziende che adottano sistemi di produzione rispettosi dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Con le sue scelte d’acquisto, il consumatore, esprime la sua disapprovazione per prodotti e produttori “non etici” e premia modi di produzione corretti, inducendo politiche aziendali più sostenibili e responsabili.
Negli ultimi anni, si sono aggiunte proposte etiche anche in altri settori, come in quello tessile e dell’abbigliamento, nel campo dei servizi telefonici, nella gestione del denaro, nel settore del turismo e della finanza. Il consumo critico non è solo un diverso modo di fare acquisti, infatti, come nelle pratiche adottate dai Gruppi di Acquisto Solidale e dalla campagna Bilanci di Giustizia, tutti noi possiamo prestare maggiore attenzione non solo alla provenienza dei prodotti che acquistiamo, ma anche ai nostri consumi quotidiani di risorse non rinnovabili. Lo scopo è quello di partire dalla propria realtà quotidiana per poi “spostare” le proprie abitudini di vita e di consumo con criteri di giustizia verso di sé, gli altri e l’ambiente. Ecco alcuni consigli: utilizzare più oggetti di qualità e meno usa e getta, più gusto e meno cibo in scatola, aria più pulita e meno chilometri in auto, più vacanze e meno low cost. Inoltre, per evitare brutte sorprese, occorre far attenzione ai messaggi pubblicitari e guardarli dall’inizio alla fine, confrontandosi poi con amici ed esperti. Quindi, occhi ben aperti! Perché fare scelte di consumo critico, è uno stile di vita che porta a consumare meglio e, soprattutto meno!
Valentina Scuderi.

L’articolo secondo classificato nella sezione Scuola Media

I GIRAMONDO!
Viaggio tra le mete preferite dai Santangiolini

“Il gran Colombo scoprendo l’America, un Santangiolino incontrò e prima ancor che parlasse: “Ste fé chi Culumbe” quel tale esclamò”.
Inizia così una celebre canzone di tanti anni fa che testimonia, con un po’ d’ironia, la passione innata nei barasini per i viaggi intorno al mondo. Nessuno li ferma: non la crisi, non il brutto tempo, nemmeno le guerre. Quando si parla di vacanze o di viaggi, i barasini sono in prima fila. Come è sempre stato del resto. Ce lo racconta Silvia Moretti, agente di viaggio alla Niceday a Sant’Angelo Lodigiano.
Quali sono le mete presferite dai Santangiolini?
A mio avviso non ci sono mete preferite. Nella scorsa stagione però sono stati piuttosto gettonati gli USA, per il cambio favorevole del dollaro. Molto amate New York, Miami, Los Angeles e San Francisco. I ragazzi poi prediligono il “fly&drive” (prenotazione volo e auto sul posto) mentre gli adulti, in genere più esigenti, scelgono tour guidati.
In che percentuale vengono preferite le vacanze all’estero?
Almeno il 60% sceglie l’estero. Ci sono ottime offerte per i voli e per le famiglie, anche perchè i bambini non pagano.
I Santangiolini sono noti come “I Giramondo”. È proprio così o preferiscono mete italiane?
Una parte di verità c’è, come dice il testo dell’omonima canzone. Ma sono ancora molti quelli che amano trascorrere le loro vacanze nel nostro bel Paese.
Quali mete consiglierebbe a una famiglia?
Per la famiglia ci sono ottimi club nelle Baleari, specie a Ibiza, Maiorca e Minorca, tipiche località di mare dove ci sono ottime strutture ricettive e il mare e le spiagge sono fantastici. Molto richiesta anche la Grecia, in particolare Mykonos, Rodi, Santorini, Creta. In Italia è molto amata la Sardegna, dove oltre a città rinomate come Alghero, Stintino, Santa Teresa di Gallura e Porto Rotondo, ci sono bellissimi posti ricchi di storia nell’entroterra come Orosei, Sassari e Tempio Pausania. Chi può permetterselo poi, ottimi sono anche i Caraibi, in particolare Cuba, Santo Domingo, Bahamas e Oceano Indiano, soprattutto Maldive, Mauritious e Seychelles.
E i ragazzi?
Per i ragazzi, consigliamo i luoghi dove regna il divertimento come la Spagna, in particolare Ibiza e Formentera, la Grecia, il Mare Rosso, prima fra tutti Sharm El Sheik, il Messico e la Sardegna del Nord, soprattutto la zona di San Teodoro,
Oltre alla classica vacanza in albergo o villaggio c’è chi sceglie vacanze avventurose?
Sono i più intraprendenti quelli che scelgnono questo tipo di vacanza. Prenotano solo il volo e l’auto sul posto e poi vanno all’avventura. Le località predilette sono il Perù, l’Argentina e il Sud Africa.
È vero che il turismo culturale nelle città d’arte o in luoghi spettacolari della natura è in crescita? Vale anche per i Santangiolini?
Sì, in molti optano per le città d’arte in Italia, in particolare Roma e Firenze. Per chi ama le bellezze del nostro paesaggio, le mete sono la Toscana e l’Umbria. All’estero le città più gettonate sono Parigi, Londra e Vienna.
Si parla tanto di crisi, il suo settore ne ha risentito?
Essendo un servizio terziario, anche noi ne abbiamo risentito, Le prenotazioni sono diminuite del 10% circa soprattutto da parte delle famiglie.
È vero però che la fascia alta, quella dei ricchi per intenderci, non conosce crisi?
Direi di sì... chi può non rinuncia alla vacanza.
Si sente tanto parlare di vacanze “low cost”. Cosa significa esattamente? Quali vantaggi offrono? E gli svantaggi, quali sono?
Il “low cost” nasce in origine dalla politica di alcune compagnie aeree che offrivano voli a basso costo. Oggi il termine si è esteso a indicare vacanze con target piuttosto basso, con servizi semplici e basilari. Ovviamente poi ci si deve adeguare.
Le agenzie subiscono la concorrenza dei siti che offrono la possibilità di vacanze fai-da-te prenotando on-line?
Secondo me accadeva più in passato. Poi le esperienze non sempre positive di molti hanno portato a un forte ritorno in agenzia, dove la professionalità e le conoscenze dell’agente di viaggio vincono sul sistema on-line.
Da quanti anni svolge questo lavoro? Lo consiglierebbe a un ragazzo?
È stato il mio primissino lavoro e continuo a farlo con grande entusiasmo, serietà e professionalità. Sono ormai 16 anni e credo che vendere vacanze sia ancora appagante. Per questo lo consiglierei a un ragazzo perchè dà grandi soddisfazioni, sia dal punto di vista professionale che umano.
Giorgia Rancati - Scuola media Classe 3D.

L’articolo secondo classificato nella sezione Scuola Elementare

Uniti più che mai per combattere l’inquinamento e la dieta a base di junk food (cibi preconfezionati)
PICCOLI ECOLOGISTI CRESCONO
Mettiamoci in gioco per imparare a rispettare il mondo che ci circonda e tutelare la nostra salute

Noi alunni della Scuola Primaria Morzenti di Sant’Angelo Lodigiano abbiamo preso a cuore il proverbio “mente sana in corpo sano”.
Coscienti del fatto che, per poter affrontare con serenità la scuola e i molteplici impegni sportivi del tempo libero, bisogna essere in salute e vivere in un ambiente pulito, ormai da diversi anni, partecipiamo a progetti finalizzati a stimolare l’amore per l’ecologia e per la propria salute .
Tra le suddette attività è collocato il momento dedicato alla “MERENDA INTELLIGENTE”, che prevede il consumo giornaliero di porzioni di frutta fresca e di yoghurt.
Possiamo in questo modo fare una merenda salutare alle 10,30, abituandoci perciò a gustare i prodotti naturali della terra, piuttosto che rimpinzarci di snack ipercalorici pubblicizzati dalla Tv.
Un’altra iniziativa adottata a favore dell’ambiente è la RACCOLTA DIFFERENZIATA: nelle nostre aule impariamo a differenziare i rifiuti riponendoli negli appositi contenitori dell’umido, del secco, della carta o della plastica. Inoltre, raccogliamo i tappi delle bottiglie utilizzate, di modo che non vadano sprecati.
I bambini più grandi si sono organizzati perfino durante il pranzo, che si tiene nella mensa scolastica: ad ogni tavolo, uno di noi veste per un momento i panni di coordinatore per controllare che ciascuno dei suoi compagni differenzi i resti del pranzo nella maniera adeguata.
Come ultima abitudine da poco intrapresa durante il pranzo, ma non di minor importanza, è il consumo dell’ “Acqua buona del Lodigiano”, fresca e depurata, in brocche di plastica blu.
Per chi legge non resta altro che ammirare gli studenti della Scuola Primaria Morzenti per l’impegno preso e per il prezioso contributo da loro offerto per salvaguardare la salute e l’ecosistema del territorio
Classe 5a C, Scuola Primaria R. Morzenti.

ALTRI CLASSIFICATI AL CONCORSO Giornalista anch’io

Terzi Classificati
Sezione Scuola Elementare:
Classe 5a B, Scuola Morzenti
con tema sulle Vacanze/Iniziative

Sezione Scuola Media:
Classe 3a C, (Rusconi Francesca, Pozzi Gaia, Vitaloni Dalila,
Rossi Chiara, Corbellini Iside, Domanico Enrica)
con il tema sulle vacanze “Sei amiche a Barcellona”

Sezione Scuola Superiore:
Classe 4a B, Alessandro Avaldi con il tema “Il termometro segna crisi”


IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano