È suonata il 12 settembre la prima campanella nelle scuole di Sant’Angelo. Qualche giorno prima, il 5 settembre, hanno aperto i battenti le due scuole dell’infanzia. In totale la popolazione scolastica di Sant’Angelo supera i 1.800 alunni. Secondo i dati contenuti nel Piano per il diritto allo studio, approvato dal consiglio comunale lo scorso luglio, gli iscritti sono 1.844, in crescita rispetto ai 1.805 dell’anno scolastico 2011/2012. Si tratta comunque di numeri orientativi, che potrebbero subire qualche lieve flessione a seguito delle iscrizioni dell’ultimo minuto in questi giorni.

La “mappa” degli alunni stranieri
Sono numerosi i dati contenuti nel Piano diritto allo studio. Uno attira immediatamente l’attenzione e riguarda la “popolazione straniera” nelle scuole barasine. Su un totale di 1.844 scolari (dalle scuole dell’infanzia alle superiori), gli stranieri sono ben 407, pari al 22 per cento del totale. Ma questo dato non è indicativo dell’effettivo andamento demografico nelle singole classi. Il “boom” si registra alle elementari Collodi di viale Montegrappa: totale 207 iscritti, stranieri 97, il 46,86 per cento del totale. In pratica quasi un alunno su due non è italiano. I percorsi di integrazione - che alle elementari Collodi fortunatamente non mancano - assumono quindi un’importanza fondamentale.
Nelle altre scuole santangioline la presenza degli stranieri è meno numerosa: alle elementari Morzenti sono il 21 per cento del totale, alle medie variano tra il 13,4 per cento del plesso di via Bracchi e il 27,6 per cento del plesso di viale Montegrappa. Alle superiori (istituto Pandini) si fermano al 10 per cento. Quanto alle due scuole dell’infanzia, alla Vigorelli di viale Montegrappa gli stranieri rappresentano il 33 per cento degli iscritti, alla Cabrini di piazza De Martino sono il 24 per cento.

Un’estate di incertezza
L’estate, come purtroppo avviene da alcuni anni a questa parte, ha rappresentato una parentesi di incertezza per le scuole di Sant’Angelo. Soltanto alla fine di agosto, infatti, l’Ufficio scolastico provinciale (l’ex Provveditorato) ha nominato i vertici delle elementari e delle medie. In tutti i casi si tratta di reggenti, cioè di dirigenti che guidano anche altre scuole e che quindi non si occupano esclusivamente della nostra città. Al circolo didattico Morzenti è stato con-fermato Massimo Iovacchini, al circolo didattico Collodi conferma per Antonello Risoli, alle medie Cabrini (plessi di via Bracchi e viale Montegrappa) è stato confermato Abele Bianchi. L’estate è stata contrassegnata anche dai timori per il circolo Morzenti, di cui si sono fatti interpreti la vicaria Elsa Bertolini e le rappresentanze sindacali interne. Il tetto minimo dei docenti (60), necessario per avviare regolarmente le attività, è stato raggiunto soltanto dopo un’intensa opera di sensibilizzazione presso l’Ufficio scolastico provinciale, a cui hanno partecipato anche i sindaci del circolo didattico, in particolare quello di Sant’Angelo.

Il Pandini “corre” con il liceo dello sport
Una bella notizia arriva dall’istituto superiore Raimondo Pandini, guidato da Antonio Posata, che si divide fra la scuola barasina e l’istituto omnicomprensivo di Tavazzano. Il Pandini ha registrato un incremento del numero degli iscritti e così l’anno scolastico 2012/2013 parte con sei classi prime contro le cinque dell’anno scolastico 2011/2012. Gli iscritti in prima quest’anno sono circa 115. Il Pandini ha dunque formato tre prime di liceo dello sport, una di ragio-neria, una di geometra e una di istituto per il turismo. A guidare questa nuova “primavera” per l’unica scuola superiore barasina è il liceo dello sport, che ha registrato circa sessanta iscritti al primo anno di studi e che dunque passa da due a tre classi prime.

Un milione di euro dal Comune
Il Piano per il diritto allo studio approvato a luglio dal consiglio comunale prevede una spesa di 1 milione 32mila euro. Una cifra inferiore rispetto all’anno scolastico 2011/2012 (1 milione 161mila euro). In particolare è stata ridotta la quota per i progetti, specie per quelli esterni (non curati direttamente dal Comune): nei prossimi mesi vedremo se questa decisione avrà effetti particolarmente negativi. Qualche timore, a dire il vero, è già emerso. L’appalto per la mensa è stato rinnovato: il servizio è stato nuovamente affidato alla ditta Volpi, che lo gestirà fino al 31 agosto 2015. Il costo del pasto è pari a 3,49 euro. La tariffa a carico degli utenti è di 3,5 euro per i residenti e 4 euro per i non residenti; sono comunque previste agevolazioni per le famiglie residenti, in base alle fasce Isee.
Proseguirà anche quest’anno il progetto “Lodigiano Acqua Buona”, in collaborazione con Sal, Società acqua lodigiana: gli alunni berranno dunque l’acqua del rubinetto, con un notevole risparmio sulle bottiglie in plastica. La spesa presunta per gli assistenti ad personam da impiegare nelle scuole elementari, medie e superiori è di 185mila euro; gli alunni segnalati sono 21.

Debutta il consiglio comunale dei ragazzi
Il Piano diritto allo studio prevede una serie di progetti per le scuole, curati direttamente dal Comune e a cui le scuole dovranno aderire entro il prossimo 31 ottobre. Si tratta di attività finalizzate all’educazione civica, all’educazione ambientale e all’educazione alimentare. La novità è rappresentata dal consiglio comunale dei ragazzi, che almeno nelle intenzioni dovrebbe coinvolgere le scuole elementari (classi IV e V) e le scuole medie (classi I, II, III).

Soldi in arrivo per le scuole private
Via libera infine alle convenzioni per l’anno scolastico 2012/2013 con le scuole materne paritarie Cabrini e Vigorelli. Lo stanziamento complessivo a carico dell’amministrazione comunale è di 239.948 euro, da corrispondere in più rate. La scuola materna Cabrini riceverà 129.553 euro. La scuola materna Vigorelli 110.395 euro. Per l’inserimento dei bambini disabili in queste due scuole il Comune prevede una spesa aggiuntiva fino a un massimo di 33mila euro.

Lorenzo Rinaldi