IL FASCINO DEL DIALETTO: NUOVA SFIDA
“Il Ponte” lancia una nuova sfida ai lettori, a quelli più avanti con l’età ma anche ai giovani. Pubblichiamo un elenco di 20 vocaboli in dialetto e vi chiediamo di inviarci la traduzione.
È un modo semplice, ma efficace, per mantenere viva la lingua dei nostri padri e per tramandare la nostra cultura alle nuove generazioni.



Quasi dieci anni fa, nel novembre 2002, IL PONTE iniziò a pubblicare proverbi del passato e soprannomi santangiolini: le scumagne. Non molto tempo dopo iniziò anche la pubblicazione di gustosi racconti brevi, poi anche componimenti poetici, tutti in dialetto.
Oggi però, il dialetto non è più di uso corrente e, spesso, vengono utilizzati molti termini apparentemente dialettali, che in realtà sono dialettizzazioni dell’italiano. Per questo motivo abbiamo pensato di proporre ai lettori una piacevole sfida: a cominciare da questo numero, pubblicheremo un elenco di 20 vocaboli dialettali che non hanno riscontro lessicale in italiano, alcuni dei quali, inoltre, sono spariti o tendono a sparire dalla parlata corrente. Sono come parole di una lingua straniera.
La prima parte della sfida consiste nell’indicare l’esatta traduzione in italiano delle parole dialettali proposte, entro il 28 ottobre 2012.
La seconda parte (più difficile) consiste nello scrivere un breve testo (racconto, poesia, descrizione, ecc.) totalmente in dialetto, nel quale compaiano alcune (almeno 5) delle 20 parole proposte.
Se questa seconda sfida avrà successo, se cioè al PONTE arriveranno numerosi e gradevoli testi, essi potranno essere pubblicati in uno dei “quaderni” che la SOCIETÀ DELLA PORTA – editrice de IL PONTE – intende pubblicare nei prossimi anni.
Ad entrambe le sfide possono partecipare giovani e vecchi, grandi e piccoli (aiutati dai grandi e dai vecchi).
Per una corretta lettura dei vocaboli diamo le seguenti indicazioni fonetiche:
- š di casa, assorbe la z di zeta
- s di sasso, assorbe la z di azione
- ü di mür (muro)
- ö di öve (uovo)
- s/c le lettere “s” e “c” dolce vanno lette separate e non accoppiate come nella parola “sci” ma come nella parola “s/cèna”, che significa schiena.
Andiamo dunque a incominciare!

I lettori che partecipano al gioco, possono inviare l’elenco dei vocaboli, con la relativa traduzione, e gli eventuali testi al seguente indirizzo e-mail: info@ilpontenotizie.it oppure consegnarli su scritto cartaceo in busta chiusa presso la Libreria Centrale - Via Umberto I, 50 - Sant'Angelo Lodigiano.
Saranno presi in considerazione solo le risposte e gli scritti per i quali sono indicati nome, cognome, età ed indirizzo degli autori (ed anche di eventuali aiutanti e collaboratori: nonni, zii, conoscenti, ecc.).
Aspettiamo tante risposte!



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