La passione per il canto nella storia della Corale “Santa Francesca Cabrini”


La Corale “Santa Francesca Cabrini” è sorta come forma autonoma da altri cori santangiolini esistenti ed è stata allora fortemente voluta da Gaetano Rusconi (Tanén), grande appasionato del canto e della musica.
Ufficialmente è nata nel 1982 e la dirigeva il maestro Carlo Rognoni, ma, già da alcuni decenni, i coristi si “preparavano” regolarmente con i maestri Paolo Mascheroni e Giusy De Vecchi, partecipando, con successo, a numerose manifestazioni nel Lodigiano.


La S. Messa nel Duomo di Milano, con la Corale “Santa Francesca Cabrini” diretta da Giusy De Vecchi

Ricordiamo, in modo particolare, la colonna sonora di un documentario commissionato dalla Regione Lombardia sulle chiese ed i santuari del Lodigiano, e la pubblicazione di un disco 33 giri con il soprano Rosalina Neri.
Di rilievo è stata la partecipazione allo spettacolo recital “I fioretti di San Francesco” di Gerardo Placido, nel suggestivo scenario del fiume Po, in località Passoni di Corno Giovine.
Ha concluso la sua attività verso la fine degli anni ’90.
Nello scritto che pubblichiamo, la corista Giuseppina Rognoni Bassi descrive brillantemente i momenti dell’intensa preparazione dei coristi, uniti dalla grande passione per la musica.
Abbiamo cantato nel Duomo di Milano
Arriva la tecnologia moderna e il vecchio e fedele pianoforte nero va in pensione; quello stesso pianoforte che, con la complicità quasi miracolosa dei coristi, riusciva ad allontanarsi dalla sede. Con la sua trionfale presenza, sfidava le scale, si infilava nel camioncino rosso e percorreva chilometri e chilometri per essere presente dove il coro si esibiva. Poi risaliva di nuovo le rampe e tornava nella sede della corale.
Un poco di rimpianto per il fedele compagno, ed un veloce adattamento ai nuovi strumenti; poi tutto torna come prima. Pianoforte, pianola o tastiera (come si dice oggi), non c’è differenza per i coristi; malgrado tutto, la loro routine non cambia: prove due volte la settimana, col caldo e le zanzare, col freddo e la stufa quasi spenta.
Sembrerà strano, ma da diversi anni, una trentina di persone, si riunisce a trovare per la grande passione della musica, e con il piacere di incontrarsi.


Indimenticabili le scampagnate musico-canore, che dal 1978 regolarmente, ogni anno, si tenevano ad Ossago.
Nella foto Giusy De Vecchi, il sindaco Gino Pasetti e il presidente Gaetano Rusconi

Nonostante impegni e problemi spesso stressanti, i bravi ed affiatati componenti della Corale “Santa Francesca Cabrini” trovano il tempo di riunirsi, ogni martedì e ogni giovedì alle nove di sera, lassù al secondo piano della loro sede, in Piazza Duca degli Abruzzi. (in “Piassa növa” per intenderci, dove ora c’è il parcheggio).
Sempre disposti nel medesimo ordine: soprani a destra e contralti a sinistra; tenori e bassi dietro, ben schierati sulla scalinata. Consapevoli di aver preso impegni importanti da portare a termine nel modo migliore, i coristi sono pronti ad imparare un pezzo nuovo o qualche rigo in più dello spartito; ripetono anche quattro o cinque volte lo stesso passaggio, fino a quando il maestro non è soddisfatto.
Intanto, il pezzo va avanti e prende forma. Con l’avvicinarsi dell’esibizione gli incontri si intensificano e si danno gli ultimi ritocchi ai brani scelti. Il concerto la meta finale, alle sue spalle mesi e mesi di prove; purtroppo non si può intervenire per una modifica. Alla fine si stabilisce l’ora della partenza.
L’appuntamento, cui noi coristi non rinunceremmo mai, la sempre attesa e ormai tradizionale S. Messa nel Duomo di Milano. Da diversi anni la A.D.S.I.N.T. (Associazione Donatori Sangue Istituto Nazionale Tumori) offre alla nostra Corale “Santa Francesca Cabrini” questa, grande opportunità. Noi l’accetteremo sempre con impegno, entusiasmo ed un pizzico di orgoglio.
Fa sempre un certo effetto poter dire: “Abbiamo cantato nel Duomo di Milano”.
Giuseppina Rognoni Bassi

IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano