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MANGIA CHE TI FA BENE! La voglia di sperimentare nuove verdure per il nostro orto ci ha spinti a provare la coltivazione del cavolo cinese (Brassica pekinensis), detto anche “cavolo di Pechino”. Il cavolo cinese ricorda vagamente la forma della lattuga romana, e si distingue dal cavolo comune per il suo sapore dolce e la sua forma allungata. Come tutti i cavoli, contiene poche calorie ma è ricco di vitamine, di Potassio, Ferro, Calcio, Fosforo e fibre. È utile per combattere le anemie, le sindromi influenzali, l’affaticamento e, grazie all’abbondante Potassio, anche nella regolarizzazione della pressione arteriosa. Ha inoltre una funzione antiossidante, perché aiuta a combattere i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Infine, i cavoli hanno proprietà antitumorali, infatti, secondo gli ultimi studi compiuti, aiutano a ridurre i rischi di sviluppare tumori, limitando il diffondersi ed il proliferare delle cellule tumorali. Ho creato per voi una ricetta per le prime serate fredde autunnali: per chi non trovasse dall’ortolano il cavolo cinese, saremo felici di regalarne un esemplare agli amici de “Il Ponte”! La ricetta di
Mangia che ti fa bene: Ingredienti da produzioni
biologiche o dall’orto di casa: Procedimento: Entrando nella cucina della Cascina Rosa dell’Istituto dei tumori di Milano ho risentito lo stesso profumo di aceto dolce e aromatizzato e subito il ricordo della mamma e della zia intente a produrre le loro conserve mi ha riempito di emozioni. Frequento le lezioni a tema dello chef Giovanni Allegro (cuoco e collaboratore del dott. Franco Berrino) e la lezione di quel caldo giorno di giugno era sulle conserve e marmellate, sapori di un tempo, riviste e corrette secondo le acquisizioni della scienza nutrizionale. Oltre a proporci ricette di gustosissime marmellate, lo chef ci ha insegnato a fare la giardiniera, identica in tutto e per tutto a quella che per anni era presente nella nostra dispensa di casa, con la sola differenza dell’utilizzo di malto di riso al posto dello zucchero. A quei tempi il malto di riso non veniva venduto, altrimenti, ne sono certa, mamma e zia lo avrebbero introdotto nelle loro ricette. La cucina di Mangia che ti fa bene: la giardiniera di verdure dell’orto Questa ricetta è dedicata a mia sorella Giusy e a mio fratello Beppe che con me hanno condiviso quella magica dispensa fatta di cibi buoni, oltre che di pazienza, solidarietà e amore per le cose semplici. Le conserve di una volta, fatte con prodotti naturali, fanno bene e sono salutari; quelle industriali spesso contengono conservanti, coloranti, zuccheri e altri veleni. Sono pronte subito, disponibili in bella mostra in confezioni accattivanti che ci ricordano le conserve casalinghe. Ma provate a leggere le etichette e vedrete che di casalingo hanno ben poco. Non mi dispiacerebbe sentir dire ancora, come una volta, “questa l’ho fatta io”! Ingredienti da produzioni biologiche o dall’orto di casa - 1500 gr di pomodori, - 300 gr. di cavolfiore o di sedano (a seconda della stagione), - 200 gr. di carote, - 200 gr. di zucchine, - 200 gr di fagiolini, - 200 gr. di olive verdi, - 1 peperone giallo, - 1 peperone rosso, - 200 gr. di funghi, - 80 gr. di capperi, - cipolline (se gradite), - basilico, - prezzemolo, - origano, - 120 gr. di olio, - 120 gr. di aceto di mele, - 2 cucchiai di malto di riso, - sale integrale marino. Procedimento: Tagliate i pomodori a tocchetti e cuoceteli per 30 minuti con gli odori e un pizzico di sale. Lavate accuratamente e tagliate a tocchetti tutte le verdure, tranne le cipolline che andranno semplicemente sbucciate. Portare ad ebollizione una pentola d’acqua, salate e versate in sequenza le verdure iniziando dalle più consistenti: sedano, fagiolini, carote, peperoni, cipolline, cavolfiore e zucchine. Scolatele ancora croccanti e lasciate asciugare su un canovaccio di cotone pulito. Passate la salsa di pomodoro al passaverdure e rimettetela sul fuoco. Al suo bollore aggiungete la dadolata di verdure insieme a funghi, olive, capperi, olio, aceto e malto. Aggiustate a piacere di sale e fate cuocere per 15 minuti. Riempite con la giardiniera i barattoli di vetro per conserve, dopo averli sterilizzati in forno per almeno 30 minuti a 120 gradi. Chiudeteli bene con gli appositi tappi e sterilizzate il tutto a bagno maria per almeno 30 minuti. La ricetta della Giardiniera è di Antonietta e Giovanna Maioli, rivisitata dallo chef Giovanni Allegro. Marina Cecchi Carmenmartingaite@gmail.com
Ricordiamo, in modo particolare, la colonna sonora di un documentario commissionato dalla Regione Lombardia sulle chiese ed i santuari del Lodigiano, e la pubblicazione di un disco 33 giri con il soprano Rosalina Neri.
Nonostante impegni e problemi spesso stressanti, i bravi ed affiatati componenti della Corale “Santa Francesca Cabrini” trovano il tempo di riunirsi, ogni martedì e ogni giovedì alle nove di sera, lassù al secondo piano della loro sede, in Piazza Duca degli Abruzzi. (in “Piassa növa” per intenderci, dove ora c’è il parcheggio). |
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