la POSTA
Le lettere pubblicate nella Posta sono quelle che trattano argomenti di interesse generale, nelle quali si possano riconoscere le istanze della cittadinanza. Le lettere vanno inviate all’indirizzo mail info@ilpontenotizie.it o lasciate nella cassetta delle lettere di Via Monsignor Rizzi.


Consegna delle Benemerenze agli studenti
Gentile redazione scriviamo in riferimento alla consegna delle Benemerenze e a quanto pubblicato sui quotidiani locali.
Siamo 4 ragazzi usciti lo scorso anno dalla terza media con un “distinto” risultato, però, siamo gli unici ad essere stati esclusi dalla premiazione.
L’assessore all’Istruzione ha spiegato il nuovo metodo di assegnazione, ma con tutta sincerità a noi “i conti” non sono proprio tornati… e con rammarico, pur avendo la stessa votazione di altri, noi non abbiamo avuto nessun riconoscimento per il nostro impegno.
Andrea, Bianca, Marco, Matteo

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L’istituzione della “Giornata della Riconoscenza”
Leggo sul quotidiano “Il Giorno” del 15.1.2013 una dichiarazione del sindaco Domenico Crespi di aver istituito Lui nel 1999 la “Giornata della Riconoscenza”.
Io ricordo di aver assistito negli anni Sessanta alla prima di queste manifestazioni presentata proprio dal vostro collaboratore Antonio Saletta, dal sindaco Gino Pasetti e dal presidente della Pro Loco Antonio Altrocchi. Vi sarei grato se poteste confermare questo mio ricordo.
Pietro Luigi Altrocchi

Il nostro lettore ricorda bene, la “Giornata della Riconoscenza” è stata istituita negli anni Sessanta ed effettuata per la prima volta il 19 novembre 1964. Il sindaco era Giancarlo Manzoni mentre Gino Pasetti come presidente della Pro Loco con Antonio Altrocchi suo vice e il Consiglio, furono gli ideatori di questa manifestazione in unità d’intenti con l’Amministrazione comunale. L’organizzazione della “Giornata della Riconoscenza” da parte della Pro Loco si è conclusa, con la decima edizione, il 12 novembre 1989.
Probabilmente l’affermazione del sindaco Crespi si riferisce alla ripresa di questo evento con l’organizzazione da parte dell’Amministrazione comunale, che ha fatto propria la dizione posta nel 1964 dalla Pro Loco
. (Il Ponte)

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E’ trascorso quasi un anno ma la Ciclabile “promessa” resta ancora un miraggio...
Sono una residente della Zona Malpensata da ben 20 anni e purtroppo non abbiamo ottenuto, nonostante le diverse sollecitazioni per la realizzazione della Pista Ciclabile, nessun riscontro in merito da parte del Comune di Sant’Angelo Lodigiano. Non si pretende una ciclabile simile a quella realizzata in viale Zara con annessa fioriera e pavimentazione autobloccante, ma si tratta di asfaltare circa 200 mt. di sterrato, anche nella maniera più spartana possibile però utile per la messa in sicurezza delle persone interessate a transitarvi. Collegamento utilissimo dal paese alla nostra zona artigianale ed ora anche commerciale. Con questo mio sfogo chiedo cortesemente a chi di competenza di pensarci ed eventualmente di provvedere quanto prima, anche a nome di chi condivide questo mio pensiero, in quanto con l’avvicinarsi della bella stagione, sarà facile incontrare su quel tratto di strada pedoni e ciclisti a rischio “investimento”. Nella speranza che qualcosa si avveri, saluto cordialmente.
P.G.

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Invidia per la Biblioteca di Lodi
Ho avuto modo di visitare la Biblioteca dei Ragazzi di Lodi ubicata in San Filippo: che meraviglia! Non solo l’opera di restauro architettonico ha saputo recuperare e valorizzare al meglio un edificio storico, ma l’ha reso uno spazio funzionale, accogliente, polivalente, in grado di ospitare eventi culturali per grandi e piccoli, farsi luogo d’incontro e aggregazione, dar visibilità a mostre, momenti formativi e ludici, divenendo anche uno spazio per le associazioni e le iniziative del territorio. Il tutto corredato da personale qualificato e disponibile, ben sei bibliotecarie a disposizione del pubblico in grado di fornire un servizio di qualità da tutti i punti di vista.
Da santangiolina ammetto che dopo lo stupore iniziale ho provato un pizzico d’invidia per i lodigiani e mi son anche chiesta perché a noi assurti al grado di città non possa venir concesso altrettanto, visto che ne siamo così carenti. Invito pertanto i nostri amministratori a far visita a questo spazio, che disporrà anche di una rinnovata biblioteca per adulti con angolo caffè culturale, spazio internet e moltissimi altri servizi e lasciarsi illuminare e magari ispirare da un esempio così positivo di investimento in cultura. Sono sicura che ne resterete altrettanto affascinati e potrete essere arricchiti da spunti e idee che spererei possano realizzarsi nei prossimi anni.
Marialuisa Rognoni

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La scalinata al buio in via Costa
Gentile Redazione de “Il Ponte”, vorrei segnalare all’Amministrazione Comunale, che in via Costa al N° 33, la scalinata che immette sulla strada è rimasta quasi totalmente al buio. Essendo questo passaggio utilizzato anche da molti anziani, sarebbe buona cosa intervenire con un punto luce per evitare incidenti.
R. V.

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Scuola dell’infanzia: la precisazione di un papà
Buongiorno sono il papà che ha scritto l’articolo sulla scuola materna apparso sul numero 5 del mese di novembre 2012.
Dopo aver effettuato una scrupolosa lettura delle lettere apparse sul numero 6 del mese di dicembre mi è sembrato doveroso fare una serie di precisazioni.
Dalla lettura delle risposte alla mia lettera apparse sul n. 6 mi sembra che non sia stato bene interpretato il senso ed il contenuto di quanto abbia espresso precedentemente.
La mia non voleva essere assolutamente una critica all’insegnamento, ma allo scarso interesse dell’amministrazione scolastica e comunale nel venire incontro alle esigenze delle famiglie dei bambini che frequentano la scuola, tenuto conto del periodo di recessione.
La mia richiesta era quella ad esempio di rivedere gli alti costi sopportati dalle famiglie e gli orari di apertura e chiusura della struttura scolastica, per non essere costretti ad ulteriori esborsi, visto che gli orari di ingresso coincidono con quelli in cui si comincia a lavorare.
Ribadisco ancora una volta che non ho nulla da dibattere sulla qualità dell’insegnamento e sui valori sociali, educativi e religiosi trasmessi dalle strutture scolastiche in questione, quindi non vi è nessuna intenzione di screditare l’insegnamento.
Mi sarebbe piaciuto piuttosto ricevere una soddisfacente risposta dall’amministrazione scolastica e comunale, mi è dispiaciuto invece che si sia focalizzata l’attenzione sull’operato e non su quello che la mia lettera metteva in evidenza.
Non pretendo molto, ma a fronte del pagamento delle imposte che crescono di giorno in giorno, mi sembra doveroso poter usufruire, al pari di tutti gli altri cittadini, di una scuola materna pubblica o, in mancanza, di un sostegno da chi ci governa. Grazie.
Un papà

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Il ricordo del Maestro Renato Biancardi
Prima di Natale ho letto con grandissimo piacere e non poca emozione l’articolo sul Maestro Biancardi pubblicato sul numero di dicembre. Piacere ed emozione che ricondurrei a due ragioni fondamentali: - anzitutto perchè ritengo che proprio di questi tempi ricordare e rivitalizzare la storia personale e pubblica di una figura di uomo come il Maestro Biancardi ha un valore direi quasi educativo. Sì perché oggi di fronte all’interesse personale come unico paradigma di vita, di fronte a uomini “pubblici” che della cosa pubblica fanno strame, utilizzandola esclusivamente per il proprio personale tornaconto, di fronte a fideismi e astrologismi di ogni sorta, facili scorciatoie rispetto alla fatica dello studio e della cultura, oggi, dicevo, parlare di uomini come il Maestro Renato significa riappropriarsi del senso più alto della partecipazione disinteressata, del volontariato senza secondi fini, del valore della scuola e dell’educazione, dell’importanza dello studio e della cultura. In questo senso diventa anche un modo per guardare con speranza al futuro valorizzando le cose e le persone più alte e belle del passato di una piccola comunità come la nostra
- in secondo luogo perché per me il ricordo del Maestro Biancardi è indissolubilmente legato a quello del mio papà, Angelo Marnini, che di “Renato” era carissimo ed intimo amico, di quella intimità tipica di personalità forti e “tutte di un pezzo” come le loro. Amicizia d’altri tempi, senza le smancerie e le moine nei rapporti cui siamo spesso abituati oggi, ma fondata sul grande reciproco rispetto per l’acutezza e la sensibilità d’ingegno, corroborata dal comune interesse per la fotografia e per le arti grafiche in generale.
Ricordo il Maestro nello studio di mio papà a discutere di tutto, a scambiarsi opinioni su qualunque cosa e a darsi consigli “tecnici” su diaframma e tempo di posa per ottenere quel tal risultato. Posso poi dire che in quello studio di via Savarè “freddissimo d’inverno e caldissimo d’estate” di cui parla Alice nell’articolo io, come molti altri santangiolini, ho avuto il privilegio di esserci stato in tante occasioni. Ricordo che per arrivarci si saliva una scala a pioli, sulla quale io, bambino di poco più di dieci anni, mi arrampicavo con fatica. Ma che emozione poi sul terrazzino vedere per la prima volta gli anelli di Saturno e i crateri lunari o fare esperimenti di stampa in bianco e nero in camera oscura.
Da ultimo il vostro articolo è stato per me occasione per un esercizio della memoria. Molti santangiolini ricorderanno il negativo del volto della Sindone che anni fa veniva esposto in Basilica durante la Quaresima su un pannello retroilluminato. Per la Sindone il Maestro Biancardi aveva maturato una grande passione ed un interesse che aveva coltivato leggendo e studiando molto con la curiosità intellettuale che lo caratterizzava. Nella cripta della basilica, allora poco più che uno scantinato, aveva accumulato stampe in negativo e fotografie di particolari della Sindone di varia grandezza e fu lì che maturò il progetto di un pannello su pellicola di grandi dimensioni. Mio papà gli fornì i soliti consigli ed il materiale ed io ho un ricordo bello e vivissimo dei tanti pomeriggi che passai con il Maestro in castello a fare prove ed infine a sviluppare dentro bacinelle gigantesche il volto della Sindone. E vederlo apparire sul negativo che emozione incredibile per il bambino che ero allora... Emozione che dubito qualsiasi diavoleria elettronica che oggi mettiamo in mano ai nostri figli potrà mai eguagliare. E quindi ancora una volta e anche a nome di tutti quelli che come me hanno avuto la fortuna di incontrarlo dico “grazie Maestro Renato”.
Paolo Marnini

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Raccolta differenziata: si cambia
Gentile Direttore, nel cogliere l’occasione per augurare a Lei, alla Redazione de “Il Ponte” ed a tutti i Cittadini lettori di questo Foglio i nostri migliori Auguri di buon 2013, vorrei annunciare da queste colonne la volontà della mia Amministrazione di cambiare, dal prossimo 1° Aprile, le modalità di raccolta dei rifiuti. Sono due gli obiettivi che ci spingono a cambiare: primo, offrire un buon servizio a costi contenuti; secondo, migliorare la percentuale di raccolta differenziata.
Nelle prossime settimane forniremo a tutti i Cittadini i dettagli sulle novità, attraverso l’invio di un volantino esplicativo, ma vorrei già anticipare le principali: il secco sarà raccolto una sola volta alla settimana; la raccolta non avverrà più durante le ore serali/notturne, bensì al mattino; Sant’Angelo sarà suddivisa in due zone (zona A e zona B), ciascuna con il proprio calendario di raccolta; per esempio, in un determinato giorno, mentre nella zona A si raccoglie il vetro, nella zona B l’umido, in modo da avere i mezzi adatti ad un certo rifiuto “concentrati” solo su metà territorio, per consentire una raccolta più veloce ed ottimizzare al meglio i mezzi disponibili; i condomini con 10 o più appartamenti dovranno esporre umido e vetro/lattine attraverso dei “bidoni carrellati” rispettivamente da 120 e 240 litri, mentre per gli altri (condomini con meno di 10 appartamenti e abitazioni singole) saranno consegnati di nuovo i bidoncini con coperchio protettivo (per evitare l’accesso agli animali randagi). A tutti saranno inoltre consegnati dei bidoncini per l’umido da tenere in casa. Resta valido che i sacchi neri non verranno più raccolti con nessun tipo di rifiuto.
Sensibilizzeremo le Scuole, in modo da diffondere la cultura della differenziazione e del riciclo dei rifiuti a partire dai nostri Cittadini più Giovani, anche attraverso meccanismi di cosiddetta “premialità” (più ricicli, più vinci) e progetti dedicati.
Novità sono attese anche nella gestione della nostra Piazzola Ecologica: sarà installata, infatti, una sbarra per il controllo degli accessi, che consentirà di entrare solo ai Cittadini di Sant’Angelo in regola con il pagamento della tassa rifiuti (oggi TARSU, da Aprile TARES): ciò ci consentirà di migliorare ulteriormente l’ordine dell’area di raccolta ed evitare che i “soliti furbetti”, magari non residenti a Sant’Angelo e, a vario titolo, non in regola, portino rifiuti da smaltire che poi dovranno essere pagati dai Cittadini onesti.
L’ingresso sarà gestito tramite la Tessera Regionale dei Servizi che tutti possediamo. Anche per il ritiro degli ingombranti, stiamo predisponendo un servizio di raccolta a domicilio su prenotazione telefonica.
Se non avete ricevuto a casa l’Ecocalendario 2013, il motivo è proprio la ri-organizzazione del servizio (come già spiegato a tutti coloro che ci hanno scritto o telefonato). Del resto, non essendoci festività particolari, tali da creare dubbi, fino al 1° Aprile si continua con le modalità di raccolta attuali. Tuttavia, non appena saremo pronti, lo invieremo con le novità descritte, con i dettagli delle Vie (zona A e zona B) e dei nuovi giorni.
Abbiamo inoltre in programma incontri con gli Amministratori di Condominio per illustrare loro le principali novità, in qualità di “addetti ai lavori”.
L’Amministrazione è, come sempre, disponibile a raccogliere osservazioni finalizzate al miglioramento del servizio, ringraziando sin d’ora per le proposte.

Il Sindaco Domenico Crespi
L’Assessore all’ecologia Mario Vicini
Il Consigliere delegato all’ecologia Roberto Milani

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IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano