Una novità a Sant’Angelo. Una televisione via Internet per raccontare eventi e manifestazioni cittadine. E’ la sfida di Sant’Angelo Tv, nata lo scorso febbraio per idea di Jacopo Caserini (31 anni) e della sua New Media Video, che ha sede in viale Partigiani. Dopo le prime settimane di attività, per la prima web tv barasina è arrivato il tempo dei bilanci. E i primi risultati, secondo Caserini, sono incoraggianti. “Siamo partiti ufficialmente all’inizio di febbraio - spiega - e in un paio di mesi abbiamo raccolto circa 6mila visualizzazioni video. Gli iscritti su Facebook sono invece circa 450”.
Tra i primi video caricati in rete, realizzati da Caserini, ci sono quello della benedizione degli animali, quello del Carnevale, quello della donazione di un defibrillatore alla piscina comunale e quello della Giornata di primavera in castello del Fai. “La web tv è nata da una semplice idea – svela il suo creatore -: a Sant’Angelo c’era la necessità di sviluppare un canale comunicativo di questo tipo, che andasse a valorizzare anche attraverso le immagini gli eventi e le manifestazioni della città”.
Ma come si svolge il lavoro? Il factotum è lo stesso Caserini: “Seguo personalmente la parte video e dunque mi occupo delle riprese con la telecamera, del montaggio, dei contenuti e della pubblicazione - spiega - la gestione tecnica del sito www.santangelotv.it è invece offerta gratuitamente dalla società Xodus dell’amico Davide Di Pasquale. L’iniziativa sembra funzionare bene, ormai tanti santangiolini la considerano la televisione di casa e il passaparola è efficace”. L’esperienza avviata da Caserini, sebbene innovativa, vanta precedenti di tutto rispetto. E’ lo stesso ideatore di Sant’Angelo Tv a indicare “il modello del Comune di Pavia”.
“Per il momento - prosegue - la diffusione geografica della web tv non va oltre Sant’Angelo, ma ci piacerebbe allargare lo sguardo ai comuni del circondario”. Una bella sfida per Caserini, lanciata in un periodo in cui il mercato pubblicitario soffre i morsi della crisi. Secondo il perito informatico di Sant’Angelo, però, i margini di crescita ci sono e il tempo - si augura - gli darà ragione.
Lorenzo Rinaldi