Diario di bordo
Sant’Angelo Calcio


Ripartire da zero. Questa la non facile missione del Sant’Angelo Calcio, che dopo le traversie della stagione 2012/2013 prova a ricominciare, forte del suo blasone e di una tifoseria che sembra aver ritrovato entusiasmo. Si riparte dall’Eccellenza, dopo la retrocessione della scorsa primavera. Il nuovo corso è ricchissimo di novità e di incognite. Un bilancio esaustivo potrà essere stilato solo fra qualche mese. Nel frattempo vediamo cosa è successo in un’estate piuttosto agitata.
Intanto il passaggio societario. Franco Quartaroli ha ceduto il Sant’Angelo a Simone Lucariello, giovane imprenditore che gravita su Milano e che - a quanto si è appreso - ha ereditato la società con annessi e connessi, compresi i debiti. I primi passi della nuova dirigenza sono stati tutt’altro che facili e a dire il vero le scelte iniziali avevano creato apprensione nella piazza barasina. Oggi i tasselli sembrano però essere andati al loro posto.
Problemi a non finire si sono registrati tra la nuova proprietà e il comune per la convenzione dello stadio Chiesa e del campo per gli allenamenti e le partite delle giovanili. Dopo un tira e molla estenuante, fatto di continue dichiarazioni (più o meno concilianti) le parti hanno trovato l’intesa. Meglio tardi che mai, ma dall’esterno si sono vissuti momenti in cui pareva che la firma non sarebbe mai arrivata, con il rischio che la squadra giocasse le gare casalinghe lontano dal Chiesa.
In tanta incertezza un punto fermo è però rappresentato dall’allenatore. Il nuovo corso ha scelto di affidarsi a Giampaolo Chierico, trainer navigato che ha alle spalle moltissima esperienza in Serie D ed Eccellenza.

Una persona seria e conosciuta nell’ambiente, che ha sicuramente dato una mano anche sul fronte del mercato. A tal proposito, non abbiamo assistito a una campagna acquisti faraonica, ma basata sulla concretezza e sulle disponibilità economiche: i giocatori sono arrivati poco alla volta e devono ancora essere conosciuti a pieno dalla tifoseria. Ci sono elementi di esperienza, altri che devono riscattarsi e c’è una nutrita pattuglia di giovani, qualcuno con alle spalle un anno (difficilissimo, vista la retrocessione e il caos societario) in Serie D.
Come ogni settembre, pubblichiamo a lato il calendario del campionato. Il Sant’Angelo è stato inserito nel Girone A di Eccellenza, quello in cui inizialmente avrebbe dovuto trovare posto anche il Sancolombano, poi ripescato in Serie D. Fanfulla e Cavenago sono state invece dirottate nel Girone B: una scelta francamente incomprensibile, perché priva le squadre del nostro territorio della possibilità di giocare gustosi derby e di fare cassa al botteghino, cosa che in tempi di magra avrebbe fatto molto comodo.
Lorenzo Rinaldi

IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano