L’Avis in festa con i donatori
Gli iscritti oltre quota 800, in lieve calo le donazioni
All’oratorio la consegna dei riconoscimenti



È con soddisfazione che la sezione Avis di Sant’Angelo, a un anno dal Sessantesimo, consolida i motivi di una rinnovata continuità anche con l’attuale “Festa del Donatore”: un traguardo importante e la cartina di tornasole dell’anno trascorso, visto che i ben 111 premiati in questo 2013 non sottendono alcun fraintendimento e l’adesione a questa forma di altruismo è sempre ben cospicua sul nostro territorio (oltre 800 i donatori, donazioni in lieve calo). Affiliate ai festeggiamenti anche le sezioni di Graffignana, Valera e Pieve Fissiraga, con Sant’Angelo un unico distretto legato alla gratuità del dono che, in tempi di crisi, pare assumere ancor più valore. Lo sottolinea il dottor Giuseppe Cambiè, dell’Unità trasfusionale di Lodi, nel momento della riconoscenza nei confronti di chi, senza nulla chiedere in cambio, si presta a questa libera scelta. Nella sala teatro dell’Oratorio S. Luigi allora, le premiazioni tanto attese nella mattinata celebrativa, iniziata di buon mattino con il corteo accompagnato dal Corpo Bandistico S. Cecilia e protrattasi con la Santa Messa delle dieci, presieduta da Monsignor Ermanno Livraghi, presente anche al momento di cui sopra. Con la rappresentanza religiosa così anche quelle politiche, provinciali e locali, con Cristiano Devecchi commissario straordinario per la Provincia di Lodi e il sindaco Domenico Crespi. A loro le prime parole di saluto e ringraziamento, condensate nella popolare citazione del primo cittadino che “buon sangue non mente” e nell’invito a continuare nonostante la criticità del momento, profuso dallo stesso De Vecchi in apertura dell’incontro. Nella mediazione di Silvio Bosoni, ora segretario della festeggiata sezione, è poi l’intervento del nuovo Consiglio Direttivo a guidare gli eventi, nelle parole della neopresidente Ornella Grecchi coi saluti a Casimiro Carniti dell’Avis Regionale, a Vincenzo Saturni dell’Avis Nazionale (intervenuto per lettera) nonché a Paolo Dini dell’Avis di Lodi e agli attuali compagni di viaggio, il vicepresidente Mauro Cremascoli e lo stesso Silvio Bosoni, con tutti gli amici volontari, presenti o non più tra noi. L’omaggio della Grecchi è poi soprattutto ai valori fondanti dell’Associazione, tra donazione e altruismo, e una preziosa testimonianza dell’esperienza vissuta. Qualcosa che, come evidenzia anche il dottor Oldini dell’Avis provinciale al tavolo degli intervenuti, attesta ormai proprio l’autosufficienza di sangue per le trasfusioni a livello nazionale. Ecco allora il doveroso compito che accomuna il discorso sullo stesso palco di Cremascoli e del dottor Altrocchi, direttore sanitario della sezione locale, relativo all’importanza di informazione ed educazione, e un orientamento alla donazione per tutta la comunità, preziosa tanto per chi la riceve, quanto per chi la compie. A distinguersi sul podio dei premiati (distintivo “oro con smeraldo”) le 101 donazioni di Chini Giampietro o le 100 di Guarnieri Giancarlo, a seguire i traguardi “oro con rubino” e “oro” tra le 75 e le 50 donazioni, indi le altre distinguibili categorie, tra solidarietà e gratuità.
Matteo Fratti.
IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano