È Tre anni dopo averne raccontato le gesta dentro e fuori dal ring, Valerio Esposti torna a occuparsi del campione di pugilato Giacobbe Fragomeni, atleta passato dalla polvere all’altare e che a 44 anni pochi giorni fa ha tentato di riconquistare il titolo mondiale della sua categoria. Se nel 2009 Esposti (originario di Sant’Angelo, attualmente responsabile dell’ufficio stampa del Comune di San Giuliano Milanese) aveva scelto di parlare di Fragomeni attraverso una biografia, questa volta ha prestato il suo operato per l’autobiografia del pugile milanese, intitolata “Fino all’ultimo round. La mia storia”, data alle stampe per Limina.
Il libro ripercorre in maniera precisa la vita di un uomo che prima di essere campione nello sport è stato a un passo dalla morte. Nato nel 1969, la vita non è mai stata gentile con il protagonista dell’autobiografia, che ha passato un’infanzia difficile al quartiere Stadera di Milano, ha sopportato un padre violento, è cresciuto troppo in fretta e si è lasciato affascinare da un’amante pericolosa, la droga. Arrivato a un passo dal baratro, Fragomeni si è salvato grazie alla boxe, sport nobile ma tra i più faticosi. Fragomeni ce l’ha fatta e per lui il pugilato è diventato strumento di riscatto personale e di crescita sociale e morale.
“In questo libro Fragomeni si racconta senza filtri né tabù - spiega Esposti - Si inizia con i drammi dell’adolescenza, arrivando ai giorni nostri: due esistenze completamente diverse tra loro. Ci sono aspetti della sua storia di cui finora non si è mai parlato e che il protagonista rivela per intero. E’ un Fragomeni a 360 gradi: l’uomo e l’atleta, gioie e dolori”.
Presentazione pubblica il 10 gennaio alle 21 alla comunità Alfaomega di Graffignana.
Lorenzo Rinaldi