Canto del cigno per il Sant’Angelo Calcio



Domenica 13 aprile 2014, una data triste, tristissima, per la ultracentenaria storia calcistica di Sant’Angelo e per i tanti tifosi della squadra rossonera. Con la quarta rinuncia consecutiva a scendere in campo, il Sant’Angelo si congeda nel peggiore dei modi dal Girone A di Eccellenza: estromissione dal campionato e retrocessione d’ufficio in Promozione sono l’amaro verdetto.


Il precipizio per il Sant’Angelo si è spalancato a Solbiate Arno: la squadra rossonera non si è presentata allo stadio ed è arrivata la prima sconfitta a tavolino. Stessa storia nelle due partite successive, in casa contro il Trezzano e a Cassano Magnago contro l’Union Villa. L’ultimo atto, come detto, lo scorso 13 aprile contro il Legnano, allo stadio Carlo Chiesa, dove si sono presentati comunque i tifosi.
Come si è arrivati all’estromissione? Formalmente per la rinuncia da parte dei giocatori e dell’allenatore a continuare il campionato. Una decisione così drastica affonda però le radici nel silenzio della dirigenza, vale a dire del patron Simone Lucariello e dei soggetti che lo hanno affiancato da quando il giovane imprenditore milanese è arrivato al Chiesa. Il disimpegno di Lucariello, a metà stagione, ha lasciato tutti spiazzati, compresi giocatori e allenatore, che in assenza di segnali da parte della proprietà hanno mollato il colpo.
Ora cosa succederà? Davvero difficile provare a immaginare il futuro in riva al Lambro. La società rimane di Lucariello, che potrebbe venderla (i moltissimi debiti accumulati nelle precedenti stagioni rappresentano però un ostacolo quasi insormontabile) oppure farla miseramente fallire. La speranza è che a Sant’Angelo, a questo punto senza Lucariello, possa rinascere una società seria e affidabile, capace di alimentare la passione dei tifosi. Qualche movimento in questa direzione si è già registrato, ma occorre capire se si tratta di iniziative legate unicamente alla buona volontà della tifoseria, oppure se ci sono i presupposti per varare un progetto - che pure veda la partecipazione diretta dei tifosi - robusto e affidabile. Il ricordo di “Sant’Angel 100” non si è ancora affievolito.
Nei prossimi mesi si capirà qualcosa di più.

L. R.

IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano