Il nuovo progetto del circolo Acli
Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento della complessità delle situazioni in cui si trovano le famiglie: condizioni familiari e sociali problematiche, etnia differente, disabilità, emarginazione.
Il Circolo Acli, che da 17 anni si è reso protagonista di progetti educativi e di supporto alle famiglie sul territorio di Sant’Angelo Lodigiano, ha deciso ancora una volta (in continuità con il progetto “Gli altri…siamo noi”- legge 23/99, bando 2011), di mettere in campo una serie di interventi per poter dare una risposta significativa ai bisogni del territorio. Grazie al co-finanziamento della L.R. 23/99 “Politiche Regionali per la Famiglia” Bando 2013 e al lavoro di rete con le Scuole Primarie e Secondarie di primo grado, le Parrocchie e l’Assessorato ai Servizi Sociali dei Comuni di Sant’Angelo Lodigiano, Caselle Lurani, Castiraga Vidardo e la Coop. Alveare, condurrà nei prossimi 12 mesi il progetto “Famiglie insieme”.
Il progetto si rivolge nello specifico a famiglie che vivono quotidianamente la disabilità di uno o più figli, con l’obiettivo di sostenerle, di accompagnarle in un percorso di crescita e di supportare i genitori nel loro ruolo educativo, affinché diventino consapevoli delle proprie potenzialità e capacità.
“Famiglie insieme” coinvolge 12 nuclei familiari, di cui 8 residenti nel comune di Sant’Angelo Lodigiano, e mette in campo una “squadra educativa” composta da una psicologa e da tre educatori.
La psicologa, grazie al prezioso supporto delle assistenti sociali, stringerà un patto educativo con ogni famiglia, al fine di creare dei percorsi individualizzati e personalizzati.
Gli educatori avranno il compito fondamentale di supportare le famiglie nel loro ruolo genitoriale e di aiutare i figli nella socializzazione con i coetanei e nella valorizzazione delle proprie caratteristiche.
Il progetto intende creare una rete di sostegno ai diversi nuclei familiari, promuovendo l’alleanza famiglia-scuola-servizi sociali e facilitando l’inserimento delle famiglie e dei minori nelle realtà già presenti sul territorio: Associazione Genitori e Amici dei disabili, oratori, Caritas, Gruppo Scout, Corpo Bandistico, doposcuola Acli.
Si creeranno inoltre momenti di condivisione tra i diversi nuclei familiari, per poter accompagnare i genitori nel loro ruolo di cura ed educazione e attivare spazi di scambio culturale e di confronto, al fine di creare tra le famiglie dei legami che possano proseguire anche oltre la conclusione del progetto (prevista per marzo 2015).
Il progetto sarà monitorato costantemente dalla psicologa (che incontrerà periodicamente le famiglie), dai servizi sociali e godrà della supervisione dell’Asl di Lodi.
Manuela Marazzina
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