Franca Smitti, lodigiana, romana, santangiolina. Probabilmente sconosciuta ai più, ha lasciato un ricordo incancellabile in chi ha avuto la fortuna di godere della sua amicizia. Nata a Lodi il 15 settembre 1936, figlia di una famiglia operaia, la madre staffetta partigiana, si diploma all’Istituto Magistrale Maffeo Vegio e, subito dopo, si iscrive alla scuola della Croce Rossa di Milano, conseguendo il titolo di infermiera professionale. Dedicherà tutta la vita alla cura degli ammalati presso il San Camillo di Roma, dove sarà caposala del reparto di neurologia e crescerà schiere di allieve, sia presso l’istituto della Croce Rossa di Roma, sia come guida nel reparto ospedaliero.
Al termine della carriera professionale decide di ritornare nella sua terra natale e trova una abitazione a Sant’Angelo, dove trascorre gli ultimi quindici anni della sua vita. Comincia a frequentare il Circolo Acli sostenendone i progetti educativi e di solidarietà. La frequentazione si trasforma presto in preziosa amicizia, perché ci consente di conoscere sempre meglio e di voler bene ad una persona interiormente ricchissima e di straordinaria generosità.
Muore il 12 settembre dello scorso anno, e con un gesto che la contraddistingue lascia il Circolo Acli beneficiario di un’assicurazione da lei sottoscritta per una somma di 1.390 euro.
In sua memoria le Acli istituiscono, a partire da quest’anno, la “Dote scuola Franca Smitti” dell’importo di €100,00 (da destinarsi all’acquisto di libri di testo e materiale scolastico) per due alunni (uno per ciascun Istituto comprensivo Morzenti e Collodi) vincitori di un concorso che sarà per ora riservato ai ragazzi dalla V elementare alla III media frequentanti i doposcuola delle ACLI. Il tema di quest’anno sarà di natura autobiografica “Il mio viaggio fra passato presente e futuro”. La premiazione avverrà domenica 1 giugno, in occasione della Giornata del tesseramento e il premio sarà fruibile a settembre, al riaprirsi delle scuole.

Pinuccia Bracchi