Confessiamolo, ci stiamo capendo poco. Sappiamo che da qui a dicembre occorrerà pagare, ma le idee sulle tasse che riguardano la casa non sono ancora chiare.
E non per colpa nostra, perché anche a voler essere informati ci si trova davanti a un dedalo di sigle, delibere, scadenze e conteggi che sembrano fatti apposta per farci desistere (dal capire, non dal pagare ovviamente).
Qualcuno in passato ha parlato di semplificazione, fisco amico e federalismo fiscale come argine alla burocrazia nazionale… ecco, ancora non ci siamo.
Ma cerchiamo di fare un piccolo riassunto per orientarci in questo labirinto, andando in ordine di scadenza.
TASI - tassa su servizi indivisibili. Si chiama così perché è la tassa che il comune applica per coprire parzialmente i costi di alcuni servizi quali anagrafe, polizia municipale, illuminazione, manutenzione strade e verde.
La paga chi detiene fabbricati a qualsiasi titolo (quindi anche gli inquilini: in caso di affitto la ripartizione è 70% al proprietario e 30 % all’inquilino).
La prima rata (o per chi vorrà, l’importo intero) andrà pagata entro il 16 ottobre. Il saldo entro il 16 dicembre.
Il comune invierà a casa le istruzioni e metterà a disposizione sul suo sito internet il programma per il calcolo.
L’aliquota della Tasi è del 2,5 per mille sulla rendita catastale rivalutata (come avveniva per l’IMU) ma non ci sono detrazioni.
TARI – tassa rifiuti – Ha cambiato nome (prima era TARSU) ma anche modalità di calcolo. Abbiamo già pagato l’acconto e entro il 30 novembre dovremo pagare il saldo sulla base dei bollettini precompilati che il comune ci manderà a casa. L’ammontare che dovremo pagare si baserà su un conteggio che terrà conto sia della superficie dell’abitazione sia del numero degli occupanti.
La paga chi possiede o detiene locali suscettibili di produrre rifiuti urbani.
IMU – imposta municipale unica – Unica? Comunque almeno su questo fronte non ci sono novità. E’ dovuta sulle abitazioni principali di categoria A/1, A/8, A/9 (case di lusso) e su tutti gli immobili diversi da abitazione principale (anche ad esempio un secondo box).
La prima rata è stata pagata lo scorso giugno e il saldo andrà versato entro il 16 dicembre.
Giancarlo Belloni