“Cüntèmla sü” Ricette mai scritte!
MANGIA CHE TI FA BENE!

di Marina Cecchi


IL MELACCIO
di Marco Bianchi, testimonial Fondazione Veronesi.

Concludo questo 2014 riproponendo le raccomandazioni del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF 2007). Troppi sono ancora gli amici che ci lasciano perché malati di cancro.
Qualcosa possiamo fare soprattutto a partire da noi stessi:
1) Mantenersi snelli per tutta la vita.
2) Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni. È sufficiente un impegno fisico pari a una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno. L’uso dell’auto per gli spostamenti e il tempo passato a guardare la televisione sono i principali fattori che favoriscono la sedentarietà nelle popolazioni urbane.
3) Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate. Sono generalmente ad alta densità calorica i cibi industrialmente raffinati, precotti e preconfezionati, che contengono elevate quantità di zucchero e grassi, quali i cibi comunemente serviti nei fast food. Si noti la differenza fra “limitare” ed “evitare”. Se occasionalmente si può mangiare un cibo molto grasso o zuccherato, ma mai quotidianamente, l’uso di bevande gassate e zuccherate è invece da evitare, anche perché forniscono abbondanti calorie senza aumentare il senso di sazietà.
4) Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta. Servono almeno cinque porzioni al giorno (per circa 600 gr) e fra le verdure non devono essere contate le patate.
5) Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate. Non sono raccomandate, ma per chi è abituato a mangiarne si raccomanda di non superare i 500 gr alla settimana. Evitare sempre le carni conservate, comprendenti ogni forma di carni in scatola (salumi, prosciutti, wurstel).
6) Limitare il consumo di bevande alcoliche. Non sono raccomandate, ma per chi ne consuma si raccomanda di limitarsi ad una quantità pari ad un bicchiere di vino (da 120 ml) al giorno per le donne e due per gli uomini, solamente durante i pasti.
7) Limitare il consumo di sale (non più di 5 gr al giorno) e di cibi conservati sotto sale. Evitare cibi contaminati da muffe (in particolare cereali e legumi). Assicurarsi quindi del buon stato di conservazione dei cereali e dei legumi che si acquistano, ed evitare di conservarli in ambienti caldi ed umidi.
8) Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo. Di qui l’importanza della varietà. L’assunzione di supplementi alimentari (vitamine o minerali) per la prevenzione del cancro è invece sconsigliata.
9) Allattare i bambini al seno per almeno 6 mesi.
10) Nei limiti dei pochi studi disponibili sulla prevenzione delle recidive, le raccomandazioni per la prevenzione alimentare del cancro valgono anche per chi si è già ammalato.
Ed infine, non fare uso di tabacco.


Su ispirazione del castagnaccio ecco una torta profumata alla cannella, senza grassi saturi e zuccheri naturali. Un dolce leggero adatto come spuntino, per una merenda di metà mattina o per la colazione.

INGREDIENTI
da agricoltura e produzioni biologiche:

- 180g farina (90 gr integrale e 90 gr di tipo 1),
- 800 gr di mele renette,
- 200 gr di yogurt di soia,
- 80 gr di uvetta passa,
- 120 gr di frutta secca (60 gr di noci + 60 gr di mandorle),
- 50 gr di zucchero mascobado,
- 1 bustina di polvere lievitante,
- 30 gr di fecola di patate,
- 1 cucchiaio di cannella in polvere,
- 1 limone (succo e scorza),
- un cucchiaio di olio di mais o di girasole.

PROCEDIMENTO
Pulite le mele lasciando la buccia e tagliatele a tocchetti, aggiungete il succo di limone e 25 gr di zucchero, quindi la cannella e la scorza del limone grattugiata. In un’altra ciotola unite le farine con lo zucchero rimasto, la fecola e il lievito, quindi mescolate il tutto fino ad ottenere una miscela omogenea. Aggiungete mandorle e noci tritate. Unite al composto lo yogurt di soia e l’olio di mais e, poco alla volta, le mele e l’uvetta. L’uvetta stimola la produzione di leptina, un ormone che ci permette di mangiare meno perché induce la sazietà e fortifica il sistema cardiovascolare. Non preoccupatevi se la consistenza dell’impasto è un po’ tosta. Mettete il composto in una teglia che avrete ricoperto con della carta forno. Forno caldo 200 gradi per un’ora.

BUON NATALE!
marina.cecchi@yahoo.com

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