Da maggio dello scorso anno gli educatori del progetto “Famiglie insieme” stanno accompagnando alcuni bambini e ragazzi, insieme ai loro genitori, all’interno di un percorso educativo che si concluderà tra qualche mese.
Il Circolo Acli, che da 18 anni si è reso protagonista di interventi educativi e di supporto alle famiglie del territorio di Sant’Angelo Lodigiano, è al centro di questo progetto. Grazie al cofinanziamento della legge 23 bando 2013 della Regione Lombardia, per il tramite dell’ASL di Lodi, infatti, è stato possibile attivare alcuni interventi, all’interno di una salda rete con le Scuole Primarie e Secondarie di primo grado, le Parrocchie e l’Assessorato ai Servizi Sociali dei Comuni di Sant’Angelo Lodigiano, Caselle Lurani e Castiraga Vidardo.
“Famiglie insieme” coinvolge 12 nuclei familiari, di cui 9 residenti nel comune di Sant’Angelo Lodigiano, e mette in campo una “squadra educativa” composta da una psicologa e da tre educatori, con l’obiettivo di favorire la socializzazione dei minori con i compagni e di supportare i genitori nel loro ruolo educativo.
Attraverso un iniziale patto educativo stretto dalla psicologa con ogni famiglia, si sono stabiliti dei percorsi individualizzati e personalizzati.
Tutti i ragazzi sono seguiti dagli educatori con interventi che inizialmente li hanno coinvolti in un rapporto individuale ma che da alcuni mesi si sono aperti ad attività di gruppo. I bambini possono godere della presenza di professionisti che organizzano giochi, supportano i minori nello svolgimento dei compiti, mediano il rapporto con i coetanei. Sono state inoltre organizzate, presso i due oratori cittadini, due feste che hanno riunito i bambini di tutti e tre i comuni in pomeriggi di giochi e laboratori creativi.
I genitori vengono supportati sia dagli educatori, con cui si è instaurato un rapporto di fiducia, sia dalla psicologa attraverso colloqui periodici di monitoraggio.
Il progetto può vantare una rete con i servizi sociali, una stretta collaborazione con le scuole e l’appoggio di alcune realtà già presenti sul territorio: gli oratori, presso cui si svolgono la maggior parte degli interventi (ad eccezione degli incontri domiciliari), l’Associazione Genitori e Amici dei disabili, che ci ha ospitato nella loro tradizionale Festa di Santa Lucia, gli Scout che hanno animato momenti di incontro, il doposcuola Acli, all’interno del quale sono stati inseriti alcuni bambini del progetto.
La costruzione e il rafforzamento di questa rete istituzionale e associativa è stato un punto fondamentale all’interno del progetto (che è ormai in fase conclusiva), affinché si possa garantire una continuità degli interventi realizzati e si possa così proseguire nel supporto alle famiglie con fragilità.
Manuela Marazzina