Nulla di nuovo sotto il sole, è sempre super Sant’Angelo. E la vittoria del campionato ormai è solo questione di tempo. Avevamo lasciato l’Academy Sant’Angelo solitario in vetta alla classifica del girone A di Terza da imbattuto, e anche l’anno nuovo prosegue nel solco tracciato dai rossoneri dallo scorso settembre.
Nelle prime tre giornate di ritorno mister Alberto “Ginko” Palesi e i suoi ragazzi hanno infatti raccolto altrettanti successi, aggiornando così i numeri record di una stagione destinata comunque a rimanere incisa nella prestigiosa storia barasina: 16 vittorie su 16 partite, 58 gol fatti e solo 7 subìti. Insomma, si tratterà pure solo di Terza categoria, però vincere non è mai facile e poi tornare a festeggiare dopo le ultime tre disperate stagioni – che hanno sostanzialmente portato alla sparizione del “vecchio” Sant’Angelo – non potrà che essere piacevole.
Si utilizza il futuro e non il condizionale perché l’affare campionato sembra chiuso da tempo, specie dopo la certificazione ottenuta a Riozzo domenica 1 febbraio. Quando il Sant’Angelo ha battuto con un secco 3-0 in trasferta i diretti rivali della Riozzese (reti di Ravarelli, Cissé e Senna), che ora si ritrova a dover colmare uno svantaggio di ben 13 lunghezze quando alla fine del torneo mancano solo 10 giornate, vale a dire 30 punti da assegnare. La terza in classifica, l’M04, segue staccata di 16 punti: calcisticamente parlando, una vita.
In attesa di stappare lo champagne, dalle parti del “Chiesa” si sta già ragionando in ottica futura. La dirigenza rossonera ha cominciato a programmare la prossima stagione, non solo per quel che riguarda la prima squadra ma anche e soprattutto pensando al settore giovanile. Il quale, costretto a ripartire da zero sempre per le note vicende, dovrebbe venir potenziato, cercando di incrementarne soprattutto la qualità. Il lungo conto alla rovescia per la vittoria del campionato di Terza è dunque cominciato, e con esso anche la lunga risalita verso categorie più consone alla storia del calcio barasino.
Fotografie tratte dal profilo Facebook “Quelli che non mollano mai”