|
|||
I santangiolini non smentiscono il proverbiale slancio alla generosità. Due tra le più importanti associazioni di volontariato della nostra città, Avis e Croce bianca, hanno presentato nelle scorse settimane i risultati dell’attività 2014. I numeri sono importanti e fotografano due realtà in salute. Continuiamo con la Croce bianca, il cui presidente Nando Bergamaschi ha fotografato il 2014 del sodalizio a margine della cerimonia di consegna di un defibrillatore, donato all’associazione dalla Bcc Laudense. Nel corso del 2014 sono stati svolti 9733 servizi, in calo del 6,2 per cento rispetto al 2013 per effetto della perdita dei servizi di guardia medica e trasporto organi. Dal 2014 la guardia medica non esce più accompagnata da un milite della Croce bianca (o di altre storiche croci convenzionate): esce unicamente il dottore. La scelta dell’Asl secondo alcuni addetti ai lavori non è stata felice, perché ci sono casi in cui le dottoresse si trovano a dover lavorare sole la notte, oppure altri in cui i medici non conoscono a fondo il territorio. Restando ai numeri, nel corso del 2014 i mezzi della Croce bianca barasina hanno percorso 312.315 chilometri (- 4,4 per cento sul 2013). Il 2014 è stato poi caratterizzato per i numerosi eventi organizzati per celebrare i quarant’anni di fondazione della sezione di Sant’Angelo. I volontari sono circa 240: la base sociale tiene e non mancano i nuovi ingressi, anche se i vertici dell’associazione rinnovano l’invito a quanti, ad esempio pensionati, vogliano impegnarsi, anche semplicemente per i servizi di centralino e dunque senza dover affrontare i corsi di primo soccorso e per addetti del “118”. Rimane inoltre valido il progetto per la realizzazione della nuova sede operativa: i preventivi parlano di un impegno economico di circa 1 milione di euro, una cifra certamente elevata. |
|