La vittoria arriva un’altra volta insieme alle nuvole.
Domenica 22 marzo il Sant’Angelo ha festeggiato la conquista del girone A di Terza categoria con ben quattro giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato, completando sotto la pioggia una cavalcata iniziata lo scorso settembre e che oggi conta 23 successi in altrettante gare disputate.
Il trionfo rossonero è figlio di diversi padri, coloro che un anno fa di questi tempi non si arresero all’idea di veder morire il calcio barasino dopo i disastri delle ultime (più o meno recenti) proprietà succedutesi al “Chiesa”: il presidente Gino Cremascoli, il direttore generale Giuseppe Ferrari, il direttore sportivo Mauro Faversani, i consiglieri e soci Matteo e Giuseppe Marinoni, Roberto Tarlocco, Angelo Oldani, Luigi Rusconi, Giampiero Servida e Massimo Bertoli. A loro, gli artefici della rinascita rossonera, il merito di aver allestito un autentico squadrone affidato alle cure dell’esperto Alberto “Ginko” Palesi. Il quale, accettando una sfida non comune per un allenatore abituato a categorie più blasonate come l’Eccellenza e la Promozione, si è seduto sulla panchina del Sant’Angelo con l’entusiasmo di chi invece aveva ancora tutto da dimostrare. Proprio come Enrico Barani, lo storico direttore sportivo ai tempi della presidenza Gaeli che ha accettato di dare nuovamente il suo contributo tecnico alla causa barasina sebbene in Terza.

La festa per la promozione matematica in Seconda categoria è arrivata grazie al successo per 2-0 sulla Fulgor Lodivecchio, nel 23esimo squillo consecutivo di un campionato comunque indimenticabile. E il futuro? La dirigenza pare voglia tentare subito un doppio salto verso la Prima, giocando di nuovo le proprie carte con gli organi federali dopo il rifiuto dello scorso agosto che lasciò la squadra in Terza: una categoria e dei campi avversari palesemente inadeguati ad accogliere il numeroso tifo rossonero, che durante l’intera stagione non ha smesso di seguire i propri beniamini ricordando sempre di essere “Oltre la categoria”, come chiariva ogni domenica uno striscione esposto dagli ultras.
E così dopo le feste bagnate di domenica 9 maggio 2010, quando il Sant’Angelo conquistò la vittoria in Promozione, e di domenica 22 aprile 2012, quando a Castellucchio i rossoneri vinsero con largo anticipo l’Eccellenza, ecco un altro titolo arrivato insieme alle nuvole lo scorso 22 marzo. Una vittoria per sancire il ritorno del Sant’Angelo dopo anni di costante declino, per cominciare la risalita grazie a una società con i piedi ben piantati a terra, sana e già al lavoro sia in ottica settore giovanile sia prima squadra per la prossima stagione.
Bentornato Sant’Angelo!