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Campionato e titolo provinciale in bacheca, acquisizione della Prima categoria via Zelo Buon Persico e rinnovo per due anni della convenzione d’utilizzo dello stadio “Chiesa”: è stata dolce e ricca di novità la primavera del Sant’Angelo. Dopo la rinascita della scorsa estate, quando il rischio di veder sparire il calcio sulle sponde rossonere del Lambro era davvero concreto, la dirigenza del Sant’Angelo ha innestato una marcia in più, cambiando ritmo sia in campo sia fuori: perché se sul rettangolo verde lo squadrone di mister Alberto Palesi ha prima trionfato in campionato, vincendo tutte le partite, e quindi nella finale per il titolo provinciale di Terza superando ai rigori l’ostica Frassati Castglionese, nella sede societaria al “Chiesa” era tutto un vorticare di idee e di carte.
Dodici mesi fa la dirigenza aveva tentato la strada del ripescaggio in Prima puntando sulla storia calcistica barasina ma senza fortuna, visto il rifiuto della Federazione. Quest’anno invece la scorciatoia per evitare l’altrimenti obbligato passaggio in Seconda è arrivata da Zelo: la Nuova Acop Zelo ha infatti dovuto abbandonare l’attività di prima squadra e Juniores a causa della sopravvenuta inagibilità del proprio terreno di gioco e al “Chiesa” non si sono fatti scappare l’occasione. Dopo un primo tentativo di “salto” fallito con il Real Qcm, anch’egli in uscita dall’attività agonistica di Prima categoria, le lunghe procedure burocratiche sono state avviate con lo Zelo: cinque consiglieri santangiolini hanno rimpiazzato la controparte zelasca dimessasi in blocco e ora l’ASD Sant’Angelo del presidente Matteo Marinoni (questo il nome della nuova società, che per un anno manterrà la sede a Zelo) trasferirà la sede di gioco al “Chiesa” di Sant’Angelo. Dal canto suo l’Academy Sant’Angelo, il club nato l’anno scorso e sempre presieduto da Gino Cremascoli, proseguirà l’attività del settore giovanile, salvo poi riunire le due realtà sotto un unico tetto l’anno venturo, anche se all’atto pratico non cambia nulla nemmeno oggi. |
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