S. Angelo Calcio punta in alto

 


Campionato e titolo provinciale in bacheca, acquisizione della Prima categoria via Zelo Buon Persico e rinnovo per due anni della convenzione d’utilizzo dello stadio “Chiesa”: è stata dolce e ricca di novità la primavera del Sant’Angelo. Dopo la rinascita della scorsa estate, quando il rischio di veder sparire il calcio sulle sponde rossonere del Lambro era davvero concreto, la dirigenza del Sant’Angelo ha innestato una marcia in più, cambiando ritmo sia in campo sia fuori: perché se sul rettangolo verde lo squadrone di mister Alberto Palesi ha prima trionfato in campionato, vincendo tutte le partite, e quindi nella finale per il titolo provinciale di Terza superando ai rigori l’ostica Frassati Castglionese, nella sede societaria al “Chiesa” era tutto un vorticare di idee e di carte.


Fotografia tratta dal profilo Facebook “Quelli che non mollano mai”

Dodici mesi fa la dirigenza aveva tentato la strada del ripescaggio in Prima puntando sulla storia calcistica barasina ma senza fortuna, visto il rifiuto della Federazione. Quest’anno invece la scorciatoia per evitare l’altrimenti obbligato passaggio in Seconda è arrivata da Zelo: la Nuova Acop Zelo ha infatti dovuto abbandonare l’attività di prima squadra e Juniores a causa della sopravvenuta inagibilità del proprio terreno di gioco e al “Chiesa” non si sono fatti scappare l’occasione. Dopo un primo tentativo di “salto” fallito con il Real Qcm, anch’egli in uscita dall’attività agonistica di Prima categoria, le lunghe procedure burocratiche sono state avviate con lo Zelo: cinque consiglieri santangiolini hanno rimpiazzato la controparte zelasca dimessasi in blocco e ora l’ASD Sant’Angelo del presidente Matteo Marinoni (questo il nome della nuova società, che per un anno manterrà la sede a Zelo) trasferirà la sede di gioco al “Chiesa” di Sant’Angelo. Dal canto suo l’Academy Sant’Angelo, il club nato l’anno scorso e sempre presieduto da Gino Cremascoli, proseguirà l’attività del settore giovanile, salvo poi riunire le due realtà sotto un unico tetto l’anno venturo, anche se all’atto pratico non cambia nulla nemmeno oggi.
Il passaggio in Prima era in verità già concepito da qualche settimana, ma per vedere la luce si è reso necessario rinnovare la convenzione per il “Chiesa”. E così dopo una trattativa iniziata male, con Sant’Angelo e comune molto distanti relativamente alla suddivisione dei costi di gestione dell’impianto sportivo e le vibranti rimostranze dei tifosi rossoneri, che temevano di perdere la squadra del cuore, la questione è rientrata con soddisfazione di tutti: l’amministrazione comunale per aver un poco alleggerito la parte di propria competenza, il Sant’Angelo per aver ottenuto un rinnovo biennale.
Infine si torna al calcio giocato, con il direttore sportivo Mauro Faversani che, dopo aver confermato mister Palesi, sta allestendo una squadra candidata a ben figurare in Prima: dalla Promozione giunge il portiere Boninsegna ma soprattutto torna Giuseppe Tolomeo (indimenticato bomber del Sant’Angelo vincitore tre anni fa in Eccellenza), mentre arrivano addirittura dall’Eccellenza gli ex fanfullini Caldarini, Poiani e Carabelli, tutti e tre molto richiesti anche in categorie superiori. Il futuro barasino è una pagina bianca tutta da riempire.
Matteo Talpo

IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano