La favola di Aladdin tra emozioni e magia
Entusiasmo e consensi per il Musical al teatro San Luigi


Nella elegante “bomboniera” che è la sala teatro dell’Oratorio San Luigi, abbellita da elementi scenografici che richiamavano la magia dell’Oriente, è andato in scena nei mesi di aprile e maggio scorsi “Aladdin”, un musical che rimarrà impresso nella mente degli oltre duemilasettecentocinquanta spettatori che hanno affollato la sala nel corso delle undici recite, a cui vanno aggiunti i tre spettacoli offerti agli alunni delle scuole elementari di Sant’Angelo e di Livraga.

Nella realizzazione dell’impegnativo spettacolo, settanta le persone che a diverso titolo e per lunghi mesi si sono trasformati in attori, danzatrici, scenografi, sarte, tecnici del suono e delle luci, con l’intento di raccogliere fondi per il parco giochi dell’Oratorio e realizzare un sogno, perché come recitava lo slogan dello spettacolo “…i sogni sono vita, e la vita è teatro”.
La vicenda, tratta dalle “Mille e una notte”, racconta di Aladdin, un ragazzo di strada che si innamora della figlia del Sultano provocando l’irritazione del padre e la perfidia del consigliere Jafar intenzionato a far propria la fanciulla e conquistare il potere. Aladdin riceve un importante aiuto dal Genio della Lampada al quale ha però promesso di restituire la libertà rinunciando a uno dei tre desideri in suo potere.
Un cast azzeccato quello messo insieme per rappresentare il musical, tratto dall’omonimo spettacolo scritto da Stefano D’Orazio con le musiche dei Pooh (Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian), dieci personaggi che hanno sfoderato capacità sorprendenti nella recitazione e nell’interpretazione dei brani musicali rigorosamente dal vivo, con la regia di Florinda Fratti che ha curato, con quella creatività che le è congeniale, le coreografie dello spettacolo. Tutti bravi, Ignazio Boneschi (Aladdin), Ester Pasetti (Jasmine), don Mario Bonfanti (Genio), Paolo Cerri (Jafar), Marco Pasetti (Sultano), Carlo Lunghi (Abu), Gabriele Oppizzi (Jago), Antonella Spartà (Shadia), Raffaella Ravarelli (Lunatica) e Roberto Marni (Andalù).
Uno spettacolo godibilissimo che ha strappato scroscianti applausi, un trionfo di luci, colori ed effetti speciali da far invidia a teatri che vanno per la maggiore.
Antonio Saletta

IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano