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Le lettere pubblicate nella Posta sono quelle che trattano argomenti di interesse generale, nelle quali si possano riconoscere le istanze della cittadinanza. Le lettere vanno inviate all’indirizzo mail info@ilpontenotizie.it o lasciate nella cassetta delle lettere di Via Monsignor Rizzi. Le “eccellenze” dimenticate Che fine faranno le eccellenze santangioline su sperimentazione e musei? Mi sono posto questa domanda leggendo l’articolo di Antonio Saletta pubblicato su “Il Ponte” dello scorso giugno, comparso proprio in coincidenza della presentazione, in ambito EXPO, del Piano triennale per il rilancio e la razionalizzazione della ricerca del CREA (ex CRA). Tale piano prevede l’accorpamento dell’Unità di Ricerca di Sant’Angelo Lodigiano al Centro di Ricerca per la Zootecnia e Acquacoltura di Lodi, vale a dire il trasferimento, a Lodi, della nostra “Genetica”. Da esperto del settore mi domando: che senso ha l’accorpamento con il Centro Zootecnico e non con il Centro per la Cerealicoltura di Bergamo? Ed a Lodi - Viale Piacenza - ci sono gli spazi per ospitare i laboratori dell’Unità santangiolina; ed alla azienda Baroncina di Lodi il terreno agricolo per ospitare i campi sperimentali? E che dire del Museo Lombardo di storia dell’Agricoltura! Con la chiusura del Castello ha perso il riconoscimento ufficiale di Museo ed ora per riaverlo dovrà affrontare un lungo iter tecnico-burocratico che, tra l’altro, prevede la presenza di una biblioteca funzionante ed accessibile. Quella esistente nella vecchia casa Pozzi di Via Cesare Battisti è stata chiusa ed ora si è in attesa (da tempo) che la Fondazione conceda dei locali per la sua ricollocazione. Senza il riconoscimento museale non sarà possibile accedere ai fondi regionali e quindi, al momento, rimane incerta la necessaria ristrutturazione del Museo ed anche la sua piena funzionalità. Per il prossimo 15 ottobre tra gli eventi EXPO-CREA è invece prevista l’inaugurazione del nuovo allestimento del Museo del Pane. Questo Museo, unico in Italia, necessita, dalla sua costituzione, di importanti integrazioni, in particolare nella sala dedicata ai cereali e in quella dedicata alla coltivazione del frumento. Nella prima rimane ancora assente la storia dell’evoluzione del grano, mentre nella seconda occorre rimpiazzare alcuni strumenti agricoli, prima esposti ed ora mancanti, perché restituiti alla proprietà (Mulino Bianco). Mentre nella terza sala è invece urgente la sistemazione e la sostituzione di alcuni tipi di pane danneggiati dal tempo. Chissà se qualcuno ha pensato di recuperare eventualmente i pani esposti all’EXPO, specialmente nel padiglione della Comunità Europea? Materiale espositivo sul grano e sul pane all’esposizione universale ce n’è parecchio, tentare di recuperarlo potrebbe consentire un buon riassetto del Museo! Gaetano Boggini *** Dimissioni per sindaco e giunta Degrado in centro storico |
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