Nella ricorrenza patronale l’appuntamento per i cittadini più meritevoli
È alla vigilia di S. Antonio abate che la comunità di Sant’Angelo ringrazia i suoi cittadini migliori.
Ma la tradizione che si rinnova stavolta sceglie di partire dal cuore della città e in questo 2016 è la Basilica a fare da cornice all’assegnazione dei consueti riconoscimenti civici per i cittadini degni di nota, accolti con calore e nel contesto di una serata musicale a coronare l’evento.
Così, nel sabato della festa, è stato l’ensemble vocale K80 dell’Accademia Gaffurio di Lodi a condividere la scena di una cerimonia ufficiale, in cui una commissione presieduta dal commissario straordinario Mariano Savastano, i due parroci della città monsignor Ermanno Livraghi e don Angelo Manfredi, insieme con Domenico Vitaloni per la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi e Ezio Rana per la Fondazione BPL, ha conferito su segnalazione popolare un premio a pari merito a suor Annarosa Pedretti, delle Suore della Carità di Maria Bambina, per l’impegno sociale e al giornalista e scrittore Valerio Esposti per meriti culturali, con la biografia del pugile Giacobbe Fragomeni “Fino all’ultimo round”, storia di redenzione e riscatto, finalista al Premio Bancarella.
Onorata accoglienza poi anche per la menzione speciale dei 170 concittadini che, per i motivi più disparati (lavoro, studio, fede, volontariato) sono in giro per il mondo, con tutta la protezione dell’altra nostra patrona e Santa, Madre Francesca Cabrini.
Nelle mani del maestro Carlo Rognoni quindi la direzione concertistica dello sfondo vocale intorno a cui si sono svolti i momenti, evento esso stesso tra tradizione e modernità, col jazz di Bob Chilcott in “A Little Jazz Mass” prima, i canti spiritual invece nella seconda parte della serata.
In mezzo, il plauso commosso della cittadinanza nei confronti della religiosa suor Annarosa, dal 1962 un lungo impegno negli ospedali milanesi (tra i sedici anni alla Clinica Mangiagalli e i nove alla Capitanio, quindi nei nosocomi di Abbiategrasso e Camparada) prima di iniziare dal 2005 l’assistenza ad anziani e ammalati della nostra parrocchia, Maria Madre della Chiesa.
A “fare dello sport uno strumento di cultura” e quindi a dare anche un’altra testimonianza di umanità ci ha pensato invece Valerio Esposti, distintosi raccontando con le sue parole (come dal 2002 a questa parte, quale pubblicista per diverse testate e ora curatore dell’ufficio stampa di un Comune) un cammino di speranza, nella biografia del campione Fragomeni.
E per Sant’Angelo, ancora una volta la gioia condivisa di specchiarsi nelle sue più sentite testimonianze.
Matteo Fratti
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