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Diario di Bordo La lunga volata continua, fuori e dentro il campo. Giunto alla terza giornata di ritorno, il Sant’Angelo rimane primo in solitaria nel girone I di Prima categoria, mentre la dirigenza nell’ultima settimana di gennaio è tornata ad incontrare il commissario Mariano Savastano, per trovare un accordo sull’utilizzo dello stadio “Chiesa” dopo che la convenzione stipulata l’estate scorsa con l’amministrazione Crespi è stata dichiarata decaduta perché semplice indirizzo amministrativo. Le parti si erano precedentemente sedute intorno a un tavolo nello scorso ottobre, ma rispetto ad allora molte nubi si sono diradate sul futuro: la stagione attuale non è in pericolo (la società del resto aveva sempre rassicurato in tal senso) e anche le cifre necessarie per il rinnovo saranno inferiori rispetto a quelle pubblicate dal commissario nell’ormai famigerato “Piano di riequilibrio finanziario pluriennale”. Nello scorso settembre Savastano si era appena “tuffato” in un mare di fascicoli con i più disparati capitoli di spesa da vagliare. Trascorsi i mesi e approfonditi i calcoli, sembra che la “scure” dei conti in dissesto calerà con meno forza sul capo del sodalizio barasino. Il quale dovrà, in sostanza, accollarsi per intero i costi di gestione dello stadio a partire ovviamente dalle utenze. In altre parole, la proverbiale oculatezza di altre piazze vicine e lontane dovrà trovare casa anche al “Chiesa”: pena pagare bollette salate, per dirla con il linguaggio di tutti i gironi, a scapito di settore giovanile e prima squadra.
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