“Un’esperienza lunga, a volte anche pesante, ma che mi ha arricchito moralmente e dato tante soddisfazioni, quelle che sorgono quando si opera per il bene altrui”. Con queste parole Giambattista “Titta” Giorgi descrive i suoi tanti anni trascorsi alla Junior, la società sportiva dell’oratorio San Luigi. I ricordi di Titta Giorgi, insieme a quelli di tanti altri protagonisti sul campo e dietro una scrivania, sono condensati in un bel volume, “90 anni di Junior, 1925-2015”, dato alle stampe in occasione dei novant’anni di fondazione del sodalizio e presentato ufficialmente lo scorso venerdì 29 gennaio in oratorio. Chi scrive ha avuto la fortuna, come tanti altri santangiolini, di calcare il campo da calcio dell’oratorio con indosso la gloriosa divisa della Junior, prima di passare ad allenare per alcuni anni: una valida ragione per leggere tutto d’un fiato il libro e passare in rassegna le tante fotografie pubblicate.
Il volume è stato curato da Stefano Rombi, attuale presidente della Junior, da Antonio Basellini e dal sindaco di Inverno e Monteleone, ma santangiolino doc, Enrico Vignati. Numerosi gli interventi istituzionali e quelli degli ex allenatori, giocatori e dirigenti, che rendono gradevole la lettura, proponendo un viaggio a ritroso nel tempo. Un percorso nel quale moltissimi santangiolini - e non solo - avranno modo di ritrovarsi.
In apertura, dopo la prefazione di Vignati, spiccano gli interventi del parroco di Sant’Angelo, monsignor Ermanno Livraghi (“Un caro augurio”), del coadiutore dell’oratorio don Mario Bonfanti (“L’oratorio San Luigi e la Junior”) e del delegato Figc di Lodi Erminio Ampisio. Ma il cuore del volume è rappresentato dalle pagine scritte da chi la Junior l’ha vissuta, in anni differenti, in prima persona, spesso sul campo di calcio. Ecco dunque che trovano spazio le testimonianze, gli aneddoti e i ricordi affettuosi di Giuseppe Ferrari, Giambattista “Titta” Giorgi, Antonio Grecchi, Giuseppe Rozza, Angelo Furiosi, Luigi Cremascoli, Sante Maietti, Giuseppe Galmozzi, Pinuccio Malinverni, Antonio Ferrari e Mario Marnini.
La ricostruzione delle origini della società è affidata all’interessante intervento di Antonio Saletta, che da anni cura le pagine storiche del bimestrale “Il Ponte” e che anche in questo caso è riuscito a riportare alla luce un pezzo della vecchia Sant’Angelo. E’ il bollettino parrocchiale “L’angelo della famiglia” a raccontare i primi passi della Junior. “La notizia calcistica più importante - scrive Saletta - è quella datata dicembre 1924, in cui si parla della ricostituzione della società polisportiva “che conta già una squadra di giocatori di football fatta da elementi giovani ma che promettono bene”. È la premessa per l’istituzione della squadra di calcio attuale, di cui si festeggia il novantesimo dalla fondazione. Infatti, puntualmente, nel giornaletto parrocchiale del maggio 1925, compare il nome della nuova società di calcio oratoriana la “Juventus Nova”. È questa la squadra che negli anni successivi assumerà il nome definitivo di “Junior”, forma comparativa dell’aggettivo latino iüvenis, giovane, derivante da iuventus, gioventù”.
Chiudiamo con un’altra citazione, tratta dal capitolo scritto da Vignati: “Speriamo che questa nostra fucina di futuri calciatori possa continuare per tanti e tanti anni ancora, consapevoli però che la Junior ha come compito principale quello di formare i ragazzi ad affrontare la vita, con le sue soddisfazioni e le tante asperità che questa riserva ad ognuno di noi”. Parole sagge, che ci sentiamo di condividere pienamente. Ancora tanti auguri, cara vecchia Junior!