la POSTA
Le lettere pubblicate nella Posta sono quelle che trattano argomenti di interesse generale, nelle quali si possano riconoscere le istanze della cittadinanza. Le lettere vanno inviate all’indirizzo mail info@ilpontenotizie.it o lasciate nella cassetta delle lettere di Via Monsignor Rizzi.


Elezioni

Con queste poche righe vorrei ringraziare pubblicamente l’ingegner Pozzi e tutta la sua squadra per l’impegno, la serietà e l’onestà con cui ha svolto la sua campagna elettorale.
Sono rimasta delusa del risultato finale perché credevo profondamente che questa volta Sant’Angelo avrebbe voltato pagina veramente, ma nonostante tutto sono sicura che Angelo Pozzi continuerà a impegnarsi, nel migliore dei modi, per la nostra Sant’Angelo. Grazie di cuore.
Maria Antonia Ferrari

Scuola materna - 1

Rispondo ai genitori rappresentanti (forse autoeletti) delle scuole dell’infanzia private e non pubbliche di Sant’Angelo Lodigiano.
Prometto di rispondere una sola volta e ringrazio anticipatamente la redazione de “Il Ponte” perché non voglio togliere spazi ad altre notizie.
Nelle scuole dell’infanzia statali, ribadisco operano due insegnanti su una sezione con la specialista di inglese e religione, la quale svolge un percorso: nascita di Gesù, Gesù fanciullo gioca e impara dal suo papà, la vita pubblica, morte e resurrezione. Naturalmente con racconti, video, canzoni e poesie, così i bambini imparano a conoscere la figura di Gesù.
Auspico inoltre che i genitori rappresentanti che hanno continuato a dormire sonni tranquilli nonostante l’aumento della retta, abbiano rinunciato al contributo della parrocchia a favore di chi aveva serie difficoltà. Dopo quarant’anni di insegnamento vorrei rassicurare questi genitori e convincerli che c’è tanto di positivo e professionale nelle scuole statali e per questo nel nostro paese dovrebbe nascere una scuola dell’infanzia statale. Non ho mai pensato che questa scuola potesse essere di serie “B” e tantomeno accogliere bambini di serie “B” perché pagano solo il buono pasto!
Concludo ringraziando comunque le insegnanti delle due scuole private per il lavoro importante che svolgono quotidianamente e che continueranno a svolgere.
Franca Scarioni

Scuola Materna - 2

Cara Redazione de “Il Ponte”, dopo aver letto la lettera scritta dai rappresentanti dei genitori delle scuole materne paritarie sul vostro scorso numero di Aprile, desidero richiamare l’attenzione dei lettori interessati a questo problema più volte dibattuto ma su cui evidentemente bisogna ancora riflettere. Condivido pienamente la priorità della lotta per il Diritto allo studio perché questi bambini rappresentano il nostro futuro e devono avere tutti gli strumenti e le guide necessarie per la loro formazione, nemmeno metto in discussione il ruolo importante che le scuole paritarie hanno sinora svolto egregiamente nella nostra città, quello che però non capisco è questa chiusura totale verso una scuola materna statale che non farebbe altro che aumentare e completare l’offerta formativa a beneficio di tutta la comunità, dando la libertà di poter scegliere dove mandare il proprio figlio.
Perché due scuole paritarie e nessuna statale?
Perché io pago fior fiore di tasse in questo paese e non devo pretendere l’istruzione gratuita per i miei figli in età prescolare?
Sul nostro territorio e non molto distante, ci sono esempi di scuole statali dell’infanzia che possono offrire un esempio concreto di come si può avere un’educazione e un’istruzione adeguata senza dovere sostenere il peso di una retta e questo perché le Amministrazioni Comunali, nel tempo, hanno fatto delle scelte precise.
Io sono stata costretta per motivi economici a spostare mio figlio in una di queste strutture ed è stata una decisione molto sofferta ma che mi ha dato anche la possibilità di sperimentare una realtà diversa e molto stimolante. Quotidianamente seguo i suoi progressi e mi confronto con le insegnanti (due su una classe di 24 bambini) e con le specialiste (educazione motoria, religione, musica), per la prima volta ho sentito parlare di prescrittura, precalcolo e ho visto una scheda di valutazione con gli obiettivi prefissati, raggiunti parzialmente o totalmente.
Non è un ricettacolo di bambini di serie B, i criteri di accesso sono uguali per tutti e facilmente consultabili, l’ambiente è sereno e ben organizzato. Tutto a costo zero (buoni pasti a parte).
Quindi, cari signori, l’eccellenza non è una prerogativa solo delle scuole paritarie, rendetevi conto che un cambiamento è necessario e doveroso perché, a differenza vostra, molti hanno perso il sonno per dover ritirare il proprio figlio da scuola.
Cordiali saluti
Roberta Uggeri

La risposta di Ramaioli sul Medio Oriente

In riferimento alle critiche apparse sullo scorso numero de “Il Ponte” verso le mie considerazioni sulla situazione in Medio Oriente, vorrei precisare quanto segue. Per prima cosa è vero che non basta avere titoli per parlare di politica internazionale, ma è comunque consigliabile. Secondo: tutti noi siamo vittime di pregiudizi, e non esiste una visione non pregiudiziale della realtà politica e sociale. Esistono però prospettive più o meno valide. In ultimo, non sta a me giudicare se sia o meno un bravo insegnante. Ma mi preme sottolineare come il lavoro di docente non sia quello di indottrinare studenti, quanto piuttosto di aiutarli a pensare con la propria testa. Che poi siano d’accordo con me o meno, francamente mi è indifferente.
Chiudo con l’augurio che su “Il Ponte” si continui a discutere di tali temi che riguardano tutti noi da vicino; e sarei felice di parlarne specialmente con chi non condivide le mie idee in proposito.
Cordialmente
Massimo Ramaioli

Una scritta da cancellare

La scorsa domenica 3 aprile in Sant’Angelo si è svolta una gara ciclistica che ha coinvolto oltre 1000 ciclisti, oltre a qualche centinaia tra sostenitori ed organizzatori. Il perno della gara, ritrovo, partenza ed arrivo, al Cupolone. In adiacenza alla struttura, e precisamente sul muro dello spogliatoio del campo sportivo -settore giovanile-, sono ben visibili scritte offensive ai mussulmani ed agli extra comunitari. Le scritte ci sono da diverso tempo e speravo che in occasione dell’evento

sportivo l’Amministrazione Comunale, proprietaria dell’edificio, e/o la Sant’Angelo Calcio che usa i locali, intervenissero per coprire tali ingiurie, così da evitare di mostrare alle molteplici persone convenute per la gara, una così deplorevole cartolina della nostra città. Bastava incaricare una persona, con un pennello ed un po’ di vernice, per coprire tali insulti, scritti da persona certamente incivile e pure ignorante. L’intervento non sarebbe risultato molto oneroso e non avrebbe comportato, viste le loro difficoltà finanziare, un aggravio economico al Comune e/o alla Società sportiva. Verosimilmente nessuno ci ha pensato, mostrando così, anche loro, uno scarso senso civico. Comunque non è mai troppo tardi, si intervenga urgentemente a togliere le offese scritte, perché la maggior parte dei santagiolini ha rispetto di tutte le religioni e di tutti quanti vengono nel nostro Paese per trovare una vita migliore.
Lettera firmata.

IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano