“Bella mostra, celebra degnamente i vent’anni di una voce utile e preziosa che speriamo continui a lungo a raccontare e far discutere la nostra Sant’Angelo”
“Una bella cosa PULITA deve continuare per sempre, grazie”
“Complimenti per il competente ed egregio lavoro svolto in tutti questi anni con grande serietà e professionalità”
“Grazie al Ponte per questa bella mostra che ci ha fatto fare un emozionante passo indietro nel tempo… emozionante come rivedersi in una foto sul Ponte di 19 anni fa. Un passo indietro nella nostra storia, un passo avanti nel futuro della nostra Sant’Angelo” |
La sala della Banca Popolare di Lodi ha accolto dal 7 al 15 maggio la mostra che la Società della Porta ha allestito sui vent’anni de “Il Ponte”.
Una trentina di pannelli, opera della nostra redattrice
Maria Teresa Pozzi, ben presentati (grazie anche al tocco creativo di Teresa Zuccala del negozio Fantasie), hanno guidato i visitatori in un percorso organizzato a temi.
Ogni pannello, introdotto da una breve spiegazione, riproponeva articoli, storie o immagini con lo scopo di raccontare gli ultimi vent’anni di Sant’Angelo attraverso le pagine del giornale.
I molti visitatori hanno così potuto ripercorrere, talvolta con emozione, le tante sfaccettature della vita cittadina, qualcuno seguendo la sequenza da noi proposta, altri saltando da un pannello all’altro secondo i propri interessi.
La scelta degli argomenti e dei contributi proposti era varia, ma inevitabilmente incompleta: ci perdoneranno quindi coloro che magari non hanno potuto rivedere un loro scritto o il richiamo a qualche evento…
A tutti ricordiamo che buona parte dell’archivio storico del Ponte è disponibile sul nostro sito internet www.ilpontenotizie.it.
Tante sono state anche le attestazioni di stima che abbiamo ricevuto dai visitatori (ne riportiamo solo alcune) e particolarmente gratificanti i complimenti di qualche persona che non abitando più a Sant’Angelo ha potuto, con uno sguardo d’insieme, risentire la forza delle proprie origini.
La mostra è stata anche un’occasione per i santangiolini di incontrarsi e scambiarsi opinioni, di conoscere i redattori de “Il Ponte”, di condividere con loro i ricordi del passato e gli auspici per un futuro migliore.
E belle infine sono state le visite degli studenti delle nostre scuole. Più di duecento ragazzi con le loro insegnanti, nove classi in tutto, ci sono venuti a trovare portando, insieme alla loro allegria, la freschezza delle loro domande.
A loro abbiamo mostrato gli esempi della forza dei santangiolini, orgogliosi della propria identità e capaci di aprirsi con generosità al bisogno e alla solidarietà.
E abbiamo loro raccontato che “Il Ponte” si chiama così perche vuole evocare, nel suo nome, il simbolo di qualcosa che collega, che unisce. Un luogo attraverso il quale si superano gli ostacoli e con il quale anche le idee e le opinioni si muovono e si confrontano.
Un compito non sempre facile che ci impegniamo a continuare.
Dunque:
lunga vita a “Il Ponte”!