Il parco collinare di San Colombano al Lambro ha fatto un deciso passo avanti nella sua organizzazione. Infatti il Plis, parco locale di interesse sovra comunale che ha coinvolto, oltre al comune centrale anche i comuni di Monteleone ed Inverno, Graffignana, Miradolo Terme e Sant’Angelo Lodigiano ha rinnovato la convenzione ferma da almeno due anni. Questo significa che i comuni aderenti al parco rinnovano il loro impegno di partecipazione. Negli ultimi tempi perplessità erano state sollevate da Monteleone che con il suo sindaco Enrico Vignati battagliava proprio per avere un parco non solo di facciata, ma di sostanza. Ora, grazie alla nuova convenzione, il parco avrà una assemblea, una figura di direttore attorniato da un gruppo di lavoro ed un nuovo regolamento. Tutto però entrerà in vigore dopo l’elezione del nuovo sindaco santangiolino. Una pausa necessaria, visto che come sappiamo bene, Sant’Angelo non ha una rappresentanza politica eletta.
Tutti i lavori sono stati seguiti da un comitato ambientalista composto da una nutrita rappresentanza di associazioni: Picchio Verde e Legambiente (San Colombano al Lambro), il Gheppio (Monteleone), il WWF (Lodigiano e Pavese) e il circolo Quadrifoglio. Ci ha spiegato Maurizio Papetti, del Picchio Verde: “ora si procede, sembra abbastanza spediti, firmata la convenzione nascerà un comitato tecnico scientifico cui parteciperanno un po’ tutte le componenti del territorio interessate”.
Anche Sant’Angelo, lo abbiamo detto, fa parte del parco e dispiace che attualmente nessuna associazione specificamente santangiolina, faccia parte del comitato ambientalista che segue i lavori del parco. Eppure nonostante il nostro territorio coinvolga la zona della cascina dei Zerbi e della cascina Vignanuova, coinvolgendo una delle strade di campagna più amate dai santangiolini, il paese resta abbastanza distante da questo parco, pur fruendolo nelle belle giornate primaverili.
Cristoforo Vecchietti