Le lettere pubblicate nella Posta sono quelle che trattano argomenti di interesse generale, nelle quali si possano riconoscere le istanze della cittadinanza. Le lettere vanno inviate all’indirizzo mail info@ilpontenotizie.it o lasciate nella cassetta delle lettere di Via Monsignor Rizzi.
Il caso delle scuole materne
E’ vero, ultimamente in Italia va di moda la autoelezione, ma è una prerogativa che lasciamo volentieri ai presidenti del consiglio, noi invece ci abbiamo messo la faccia, il tempo e il denaro (il nostro). Non si capisce perché sul tema della scuola dell’infanzia statale a Sant’Angelo non si possa avere un dibattito costruttivo, ma si debba scadere inevitabilmente in sterili invettive personali o accuse denigratorie al limite del ridicolo...
Forse perché ci sono pochi argomenti e quando ci sono pochi argomenti la si butta in rissa?
Signora Scarioni, la rassicuriamo sul fatto che anche noi abbiamo fatto la nostra parte per quanto riguarda la rinuncia al contributo parrocchiale (e non solo), anche se lei senza neppure conoscerci dà per scontato che non ne avremmo avuto bisogno a nostra volta!!! Inoltre vorremmo farle notare che probabilmente ha commesso un errore di battitura nello scrivere la sua lettera, scrivendo “private” invece che “paritarie”, se così non fosse evidentemente non ha letto il nostro precedente intervento.
Nelle scuole statali si impara a conoscere la figura di Gesù? Benissimo, la stessa cosa si fa da anni nelle due scuole paritarie di Sant’Angelo.
Signora Uggeri, perché due scuole paritarie e nemmeno una statale? Forse perché a Sant’Angelo, quando la costruzione dello Stato era ancora agli albori, persone volenterose e lungimiranti hanno creato queste due realtà che si preoccupano della formazione dei più piccoli prima ancora che lo prevedesse un programma ministeriale, e le persone di questa comunità fino ad oggi hanno altamente apprezzato questo impegno. Da altre parti non hanno avuto questa fortuna e quindi nel tempo sono nati plessi statali, che, è bene ricordare ancora una volta, non sono affatto a costo zero ma sono pagati con le tasse di tutti noi. Lei pretende l’istruzione gratuita per i suoi figli? Anche noi e siamo convinti, conti alla mano, che allo Stato (e quindi a tutti noi) converrebbe di più sostenere le scuole paritarie presenti in città anziché crearne una nuova, senza contare che in caso di realizzazione di quest’ultima, l’amministrazione comunale sarebbe costretta a sovvenzionare equamente le paritarie.
Nessuno di noi ha detto che le scuole statali sono di Serie B, ma basterebbe ragionare e conoscere la realtà di Sant’Angelo per capire che il rischio che questa evenienza da noi si possa verificare è concreto e verosimile.
Siamo stati tirati in ballo in questa discussione da una lettera del signor Cavalcanti sul numero di Febbraio 2016, che ci accusava di esserci svegliati solo perché “toccati nel portafoglio”, crediamo di avere spiegato in maniera sufficientemente chiara le motivazioni del nostro impegno, che continuerà fino a quando non sarà ristabilito il diritto allo studio a Sant’Angelo, pertanto consideriamo esaurito con questo intervento il nostro dibattere sulla questione scuola statale, che non ci compete e per il quale non abbiamo intenzione di spendere ulteriore tempo.
Sarebbe bello se ci fosse una maggiore cooperazione di tutti affinché il grande patrimonio che ci hanno lasciato i nostri padri e la nostra Santa Cabrini non venga disperso.
I rappresentanti dei genitori delle scuole materne paritarie “G. Vigorelli” e “M. Cabrini” - Sergio Ferrari, Rosaria Carrera, Massimiliano Selmi, Felice Feliciangeli
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Il degrado del Pilota
Buongiorno, Le invio questa mia per segnalare un problema che perdura ormai da diversi anni. I condomini di via Colombo 36/38 di Sant’Angelo sono costretti a sopportare una situazione indecorosa a causa degli escrementi di piccioni. Nel corso degli anni alcune abitazioni di proprietà Aler sono rimaste libere e sui balconi di queste si sono insediati i piccioni che nel corso di questi anni li hanno riempiti di escrementi, mentre sui marciapiedi sottostanti si forma uno strato di escrementi che noi residenti settimanalmente cerchiamo di pulire. La situazione purtroppo a causa del caldo è divenuta insopportabile e igienicamente insostenibile, nonostante le segnalazioni fatte all’amministratore di condominio non si è mai intervenuti sul problema. A mio avviso basterebbero delle reti antiuccelli poste sui balconi per risolvere il problema. Non capisco infatti, il perché non ci sia stato un intervento, visto che sul lato opposto del condominio a causa di alcuni insetti (camole) che si attaccavano sui balconi dei condomini sono stati abbattuti sette alberi. Vorrei anche aggiungere che questo problema l’abbiamo segnalato anche al Comune sia nelle passate gestioni che in questa nuova.
Mario Soresini
La lettera è arrivata in redazione lo scorso 13 luglio. Nei giorni successivi l’amministrazione comunale ha comunicato di essere intervenuta presso l’Aler affinché si ponesse rimedio alla situazione. Abbiamo comunque deciso di pubblicare la lettera del signor Soresini in quanto affronta un problema reale, cioè la situazione di degrado in cui versa il quartiere Pilota, peraltro già segnalata a più riprese da Il Ponte. Aggiungiamo che anche il problema delle case Aler sfitte è evidente nella nostra città, non solo al Pilota ma anche, a puro titolo di esempio, in via Cogozzo, dove per evitare ingressi illegali sono addirittura stati murati gli ingressi di un appartamento al piano terra.
Il Ponte
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Piccoli accorgimenti per la nostra città
Gentile Redazione, vorrei sottoporre due questioni, magari banali, ma che credo possano contribuire a migliorare l’immagine della nostra Sant’Angelo.
Qualche giorno fa, trovandomi a passare in piazza Vittorio Emanuele, rispondendo a una persona che chiedeva dove fosse una via, l’ho accompagnata in prossimità dell’edicola dove campeggia da anni una grande mappa di Sant’Angelo. La mappa è lì da tanti anni… tanti al punto da non rappresentare più la realtà. Infatti la via che cercavamo non c’era e ovviamente, come paese, non abbiamo fatto una bella figura.
Come pure non facciamo bella figura se le comunicazioni dell’amministrazione comunale, anziché essere affisse dentro le apposite bacheche posizionate nei vari luoghi, vengono fissate alla bell’e meglio con il nastro adesivo sul vetro esterno delle stesse, esposte a intemperie o strappi.
Per adeguare la mappa forse ci vuole qualche soldo, per usare correttamente le bacheche basta solo un po’ di attenzione.
Grazie.
Lettera firmata
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Il parco collinare funziona?
Spett.le redazione, ho letto con interesse l’articolo “Il parco collinare rinnova l’impegno” a cura di Cristoforo Vecchietti.
In qualità di ciclista amatoriale santangiolino, sia stradista che biker, utilizzo sovente il parco collinare come meta preferita per gli allenamenti settimanali, qualche partecipazione a gare e/o manifestazioni cicloturistiche locali a volte dando anche una mano alle società organizzatrici per la loro realizzazione.
Quello che però osservo da “utente” è diverso da quanto Vecchietti afferma: sempre più spesso piccoli proprietari terrieri sbarrano in modo più o meno legale strade consorziali e vicinali solo perché danno accesso ai loro fondi privati.
Molto spesso ottenere i permessi per manifestazioni o passaggi è complesso in quanto detti fondi sono sempre più in mano ai proprietari dei fondi che ai comuni, o al fantomatico Ente Parco che sembra non essere presente, non avere il polso della situazione e fare nulla invece per agevolare la fruizione del Parco stesso.
Detto questo, mi sento più in linea con quanto Vecchietti dice essere la posizione del sindaco di Monteleone; quello che appare agli occhi degli utenti è un parco solo di facciata e solo sulla carta perché di concreto, sinceramente, non si vede nulla. Se c’è un Plis (Parco locale di interesse sovracomunale) esiste un’assemblea soci, un presidente e quant’altro, ci sarà pure uno statuto, un regolamento, delle norme, che ne regolamentano l’uso, la fruizione, le gerarchie e la manutenzione del parco stesso, dei sentieri e delle strade che in molti punti ormai sono impraticabili.
Dall’esterno, sembra proprio che l’interesse dei proprietari locali vinca sulla possibilità di una vera fruizione turistica, ludica e ambientale. Tra ciclisti, runner e biker sarebbero centinaia gli utenti e famiglie che potrebbero avvicinarsi al parco se solo i percorsi fossero permanenti, tracciati, mantenuti e pubblicizzati a dovere con indubbio tornaconto alle attività locali.
In chiusura, auspico che queste mie parole possano essere lo spunto di riflessione affinché alla prossima assemblea del Plis si possa ragionare sugli aspetti “pratici” di fruizione del parco e si comincino a gettare le fondamenta per una regolamentazione chiara ed esaustiva per la sua fruizione, confidando che il parco resti sempre più accessibile e non chiuso da mille appezzamenti privati. Ringrazio per lo spazio dedicato, cordialmente.
Mauro Cresta
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Sospensione partita di calcio
Abbiamo letto su Il Cittadino di sabato 10 settembre 2016 che la partita di calcio Montanaso – Sant’Angelo, in calendario lo stesso sabato sera, è stata sospesa “per gravi motivi di ordine pubblico”. Se la goccia che ha fatto traboccare il vaso è caduta a Montanaso, è però inconfutabile che il vaso era già pieno fino all’orlo dopo la partita giocata a Sant’Angelo mercoledì 7 settembre.
Evidentemente il comportamento di alcuni personaggi che si qualificano come tifosi è stato giudicato molto pericoloso dalla Prefettura.
Alcune considerazioni.
La sospensione della partita rappresenta un danno per la squadra barasina, un danno per i tifosi (quelli veri) e un danno per l’immagine della città di Sant’Angelo.
Oltre ai riferiti atti di blocco, da parte dei cosiddetti “ultras” locali, di automobili dei tifosi avversari per inqualificabili “ispezioni” ai bagagliai, si è sentito dire anche di altre intemperanze e manifestazioni sugli spalti secondo modalità vietate dalla legge.
Certamente un pessimo esempio per tutti, ma soprattutto per giovani e giovanissimi tifosi (che saranno i cittadini adulti di domani) e per i giovani e giovanissimi calciatori (che saranno forse i campioni di domani).
Certamente, a nostro avviso, il vero tifoso del Sant’Angelo Calcio è colui che, con il suo comportamento, non danneggia la sua squadra. Se è vero, come si legge sulla stampa, che non si esclude che possa scattare qualche Daspo, allora significa che sono stati individuati e quindi sono noti coloro che hanno avuto comportamenti scorretti. I veri tifosi del Sant’Angelo Calcio dovrebbero sapere chi sono e dovrebbero tenerli lontani dallo stadio, per il bene della squadra, per l’immagine di Sant’Angelo e per la rispettabilità dei santangiolini.
Per questo ci lasciano perplessi le dichiarazioni della dirigenza del Sant’Angelo Calcio riportate dalla stampa, quando afferma che non è in capo ad essa il compito di gestire la sicurezza. Attivamente e in termini di intervento diretto certamente no, ma alcune misure preventive toccano a chi, facendo l’interesse della squadra, vuole prevenire situazioni che alla stessa porteranno danno e disonore.
Crediamo che anche l’Amministrazione Comunale debba prendere posizione sull’accaduto ed attivarsi, per quanto di competenza, anche nei confronti della Società Sant’Angelo Calcio, sia sotto il profilo della sicurezza allo stadio, sia sotto il profilo della legalità dei comportamenti, impedendo manifestazioni di intolleranza diseducative e incivili.
Gruppo Consiliare “Voltiamo Pagina”
Comune di Sant’Angelo Lodigiano
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Lo spazio per tutti…
Come avvenuto in passato, anche all’inizio di questo nuovo mandato amministrativo “Il Ponte” rinnova l’invito a tutti gli amministratori comunali e a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, affinché pensino al nostro foglio come a uno strumento per informare la cittadinanza sui temi più rilevanti della vita cittadina e in particolare amministrativa. Le nostre pagine sono dunque a disposizione (negli spazi, nei modi e nei tempi che la redazione riterrà opportuni) di tutti coloro volessero intervenire, dando vita a una sorta di Tribuna politica che abbia l’obiettivo di avvicinare l’amministrazione comunale ai cittadini.
Il Ponte
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