Sant'Angelo Calcio

Diario di Bordo
di Matteo Talpo


La prima vittoria non si scorda mai. Sabato 17 settembre, in notturna al “Chiesa”, il Sant’Angelo ha ottenuto i primi tre punti nel campionato di Promozione, traguardo raggiunto dalla società rossonera dopo due stagioni costellate di successi in Terza e Prima categoria. Le vittorie in serie avevano ormai abituato il palato dell’esigente pubblico barasino al buon sapore dei tre punti, una pietanza che finora non era stata ancora assaporata in questa stagione. Il 2-0 firmato Andrea Orlandini e Gianluca Marchesi, per l’appunto sabato 17 settembre contro l’Union Calcio Basso Pavese (nato dalla fusione tra il Villanterio e L’Atletica del Po), arriva a interrompere un digiuno di vittorie che cominciava a inquietare un po’ l’ambiente, inutile negarlo.
Il pareggio proprio contro l’Union Calcio in trasferta e poi la sconfitta 3-0, in casa, contro il Montanaso avevano sancito l’eliminazione immediata dalla Coppa Italia, mentre la battuta d’arresto interna per 1-0 subìta dal Basiano Masate aveva fatto iniziare la nuova avventura in campionato della squadra guidata da mister Cristian Severgnini col freno a mano tirato. Le speranze della dirigenza e dei tifosi per un’annata serena e soddisfacente trovano dunque nuova linfa, anche perché il parco contendenti sembra alla portata. Il girone E di Promozione, nato idealmente sotto le stelle di Tribiano e Luisana, destinate secondo gli addetti ai lavori a dominare il torneo, sta invece dimostrando un grande equilibrio, quindi anche per una neo promossa come il Sant’Angelo il futuro rimane una pagina bianca tutta da scrivere, senza preclusioni: perché le favorite di cui sopra non stanno affatto “ammazzando” la classifica, anzi, e poi perché la squadra rossonera può avere ampi margini di miglioramento. La categoria è una novità un po’ per tutti: il mister, all’esordio, la società e diversi calciatori in rosa, a partire dai più rappresentativi come Andrea Orlandini, Zingari e Castellazzi, calciatori abituati a palcoscenici maggiori, per arrivare ai molti giovani che le regole attuali esigono sempre in campo. La società vuole «Consolidare la categoria», come aveva spiegato il direttore generale Giuseppe Ferrari nel giorno della presentazione: tradotto vuol dire ambientarsi, accettare qualche delusione, godere e fare tesoro delle vittorie, per un finale tutto da definire. Le basi sembrano esserci, in campo come fuori.
L’affetto del pubblico infatti rimane il vero cardine intorno cui ruota tutto, insieme alla sintonia (ritrovata dopo la parentesi Savastano) con la nuova amministrazione comunale del sindaco Maurizio Villa e del suo vice Tonino Lucini. Il tifo è presente in gran numero sia in trasferta sia al “Chiesa”, dove lo scorso 7 settembre, un mercoledì sera, dopo la gara contro il Montanaso sarebbero sorti dei problemi con un calciatore avversario, costretto ad abbandonare lo stadio camuffato da barasino. Il prefetto di Lodi Patrizia Palmisani, onde stemperare i toni, aveva deciso di rinviare la successiva partita di campionato proprio contro i biancoverdi a data da destinarsi: così il secondo turno di campionato, inizialmente in calendario sabato 10 settembre al “McDonald’s Stadium” di Montanaso, è stato disputato il 21 settembre con una rotonda vittoria del Sant’Angelo, limitando, però, il numero dei biglietti a disposizione dei rossoneri. E qui sta il punto, perché il rinvio, ordinato per «Gravi motivi di ordine pubblico», era legato anche alla scarsa capienza dell’impianto montanasino, sicuramente insufficiente a garantire la dovuta ospitalità alle centinaia di spettatori previsti. L’anticipo della sfida al sabato sera, richiesto a suo tempo dal Montanaso, è stato in altre parole un passo più lungo della gamba, per usare un’espressione familiare a tutti.
Gli ultras, dal canto loro, se da un lato sono chiamati a incanalare sui binari della positività la loro esuberante energia, dall’altro possono andare orgogliosi di due recenti traguardi tagliati di slancio: il 40esimo anno di vita e la corsa alla solidarietà per i terremotati di Amatrice. La colletta organizzata tra mercoledì 31 agosto e domenica 4 settembre ha consentito, in soli quattro giorni, di far partire un bonifico di 2.180 euro destinato al sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. La bellissima iniziativa, cui ha contribuito anche la società Sant’Angelo con 300 euro (uno per ogni tifoso presente allo stadio domenica 4 settembre), si è resa possibile anche grazie all’intermediazione di Roberto Morelli, socio del Toro Club di Crema e figura nota al “Chiesa” in quanto nipote dell’indimenticabile Enzo Scaini.

 

IL PONTE - foglio dinformazione locale di SantAngelo Lodigiano

Fotografia tratta dal profilo Facebook
“Quelli che non mollano mai”