Diario di bordo
Sant’Angelo Calcio

di Matteo Talpo



Inizio d’anno col freno a mano tirato, eppure la vetta rimane vicina. Il 2017 si è aperto all’insegna del rammarico in casa barasina. Se infatti al momento di salutarsi per la lunga pausa invernale il Sant’Angelo era a quattro punti dalla vetta della classifica, allora occupata dall’Offanenghese dell’ex Diego Dellagiovanna, giunti alla quarta giornata di ritorno il nuovo trio al comando dista solamente sei punti. Uno svantaggio non certo incolmabile, dato che di qui alla fine rimangono ben 33 punti da assegnare, però a preoccupare maggiormente è lo stato di forma dei rossoneri. La vittoria sfugge ormai dallo scorso 4 dicembre, quando il Sant’Angelo s’impone nettamente sul campo della Paullese, oggi nuova capolista insieme al Tribiano (anch’esso battuto a domicilio) e alla Luisiana. Nel mezzo sta l’Offanenghese, che però deve recuperare la gara di Castelleone rinviata lo scorso 5 febbraio per impraticabilità del campo, e poi arrivano i barasini. Tra tutte le rivali, per nomi e rendimento la
Luisiana dell’ex centrocampista Martignoni è senza dubbio la favorita per la vittoria finale. I nerazzurri cremaschi, che lo scorso 6 novembre regolarono di misura a Pandino un Sant’Angelo molto spento, non perdono addirittura dal 18 settembre, e da quel momento hanno inanellato 11 successi a fronte di 5 pareggi e nessuna sconfitta. Un passo da primato assoluto, non a caso erano i favoriti alla vigilia del torneo e dopo un avvio stentato stanno confermando le proprie potenzialità.
E quelle del Sant’Angelo? La bella macchina rossonera del girone di andata è ripartita nel 2017 con il motore un po’ bolso. E dire che la dirigenza, a sorpresa, poco prima di Natale aveva ingaggiato Augustin Bejenaru, attaccante andatosene dal Montanaso nel mercato invernale e arrivato al “Chiesa” per sostituire Castellazzi, liberato invece dalla società in novembre. Stando ai risultati, il cambio parrebbe un affare (un gol di Bejenaru in 4 partite contro gli zero dell’ex fanfullino in 9), però nel mentre qualcosa è andato storto. Considerando anche l’affannoso pareggio interno contro il Codogno dell’11 dicembre, prima della sosta, il Sant’Angelo nelle ultime 5 gare ha raccolto solo 4 pareggi e una sconfitta, dolorissima, in casa contro il Montanaso ultimo in classifica. Nessuno in Promozione può vantare un impianto come quello barasino, per storia, fascino e capienza, però davanti al pubblico amico la squadra di Severgnini paradossalmente stenta rispetto alle partite in trasferta, dove ha subìto meno gol (10 a 3), ha vinto di più (5 volte contro 4) e perso di meno (una volta contro 3). Il rammarico deriva dal fatto che i rossoneri hanno gettato alle ortiche risultati già acquisiti (vedi il pareggio di Basiano e quello interno contro il Basso Pavese) contro squadre di bassa classifica, sprecando dunque l’opportunità di fare bottino pieno e rimanere agganciati alle primissime posizioni, che tuttavia non scappano. Per riacciuffarle urge ritrovare la gamba e lo spirito dell’andata, quando Zingari era mattatore in campo e il Sant’Angelo si era scoperto, cammin facendo, degno di occupare i vertici. In altre parole, occorre tornare a vincere.

IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano