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Con la Festa del Donatore, il grazie della sezione a volontari e consorelle di Matteo Fratti È fatta di commossa e sentita partecipazione la festa che ha visto celebrare i sessantacinque anni della nostra Avis Comunale al tradizionale traguardo annuale della Festa del Donatore. Anche quest’anno, l’occasione ha visto anzitutto lo speciale ringraziamento della presidente Ornella Grecchi per la nostra sezione, nei confronti delle autorità civili e militari convenute, segnalando come la stessa Avis Sant’Angelo sia proprio parte integrante nella vita del nostro paese. Un segno, aggiungiamo, che si fa ancor più percepibile allorché questi stessi ringraziamenti siano andati per esempio, a Don Mario Bonfanti e Don Umberto Rusconi per la Messa, o quindi ricambiati, al vicesindaco Antonio Lucini: tutti insieme quali rappresentanza religiosa o civile, ma anche donatori. E il plauso della giornata a chi ha reso o continua a rendere possibile tutto ciò non è poi soltanto per il Consiglio direttivo della festeggiata associazione, ma a tutto il comparto medico d’intorno, con menzione particolare alla dott.ssa Adele Somaini e al dott. Vittorio Altrocchi, in pensione ma sempre presenti e volontari assieme al personale infermieristico del punto prelievi del Delmati. Con loro, la benemerenza esclusiva al primo dei decani Avis premiati nella giornata, il dott. Pierluigi Villa, storico medico volontario che termina la lunga attività di trasfusionista volontario presso la sede, dopo 40 anni. Col ricordo di chi ci ha lasciato intanto, si è aggiunto toccante e intenso il ringraziamento Avis dal Lazio, nell’intervento di Giuseppe Zelli, presidente dell’Avis provinciale rietina e portavoce della Comunale amatriciana, in merito a un canale di solidarietà apertosi anche da qui, tra i primi, con queste comunità a più di un anno di distanza dal sisma nell’Italia centrale, e ancora vivo. A testimoniarlo, il filmato che la delegazione Avis ha fatto recandosi ad Amatrice lo scorso 30 aprile per il giorno più bello della loro sezione, in cui è stata inaugurata l’autoemoteca che ha consentito ai donatori locali di continuare il servizio nella propria terra, dove il sisma ha spezzato vite e reso inagibile l’ospedale. Un messaggio legato al senso del dono anche quello regionale e provinciale, riportato rispettivamente da Luigi Spada e con le parole del dottor Oscar Bianchi l’uno, e da Chiara Zanardi col dottor Giovanni Scietti, l’altro. – “Il sangue..” – affermano – “..non è possibile ricrearlo, è importante per tutti e ognuno diventa importante per un piccolo gesto” -. Proprio quest’azione, compresa e ammirata da tutti i cuori in platea, suscita una standing ovation al conferimento della benemerenza in oro con smeraldo per lo storico volontario Antonio Baggi, in arte noto come l’ “uomo delle chiamate”: suo, l’apporto dedizionale anche nell’organizzare i turni per tutte le sedute di donazione, e da decenni a questa parte vero esempio per tutti i numerosi volontari. Con lui, i benemeriti più assidui, nella scelta organizzativa di premiare gli altri in separata sede. |
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