La scomparsa di don Giulio Mosca “signore degli archivi e della storia”

di Antonio Saletta

Grande figura di sacerdote, storico e scrittore, don Giulio Mosca è morto lunedì 23 ottobre 2017, all’età di 92 anni, stroncato da un infarto, nella nostra Casa di Riposo.
Un’esistenza quella di don Giulio sorprendente per la sua dinamicità. Nei difficili anni dopo il secondo conflitto mondiale, si trasferisce nel Lazio, dove fonda dal nulla sette parrocchie e, sempre alla ricerca di nuove esperienze, dal 1969 al 1980, si reca missionario nel Venezuela. Ritornato nel Lodigiano, nel 1981 è assegnato come parroco prima a Retegno, e nel 1992 a Santo Stefano Lodigiano.
Al raggiungimento dei 75 anni di età, nel 2000, giunge a Sant’Angelo Lodigiano come collaboratore pastorale delle parrocchie Maria Madre della Chiesa e Maiano.
Un sacerdote tutto d’un pezzo, con un particolare interesse per la storia religiosa del territorio, qualità che si realizza attraverso la pubblicazione di oltre trenta volumi, compresi i sei testi in lingua spagnola a uso dei cattolici dell’America Latina.
Ricercatore rigoroso, andava alle fonti frequentando archivi talora inaccessibili, le sue ricerche erano basate esclusivamente sui documenti che individuava con capacità e pazienza da certosino, basta scorrere i suoi volumi per rendersi conto della copiosa documentazione, “...per facilitare eventuali e augurabili ricerche agli appassionati di storia locale”, così scriveva.
Tra le pubblicazioni di don Giulio Mosca, non poteva mancare quella dedicata a Sant’Angelo Lodigiano, dal titolo “Pagine di storia santangiolina”, diffuso nel 2008 a beneficio di un’iniziativa di solidarietà, non un testo di storia, ma una raccolta di scritti, in parte già pubblicati sui fogli locali Il Ponte e La Cordata e testi inediti scritti da don Giulio.
La sua ultima fatica letteraria, il quarto volume della serie “Cento anni di vita e battaglie religiose e civili delle Parrocchie del Lodigiano, anni 1943-1948”, avrebbe dovuto presentarla mercoledì 25 ottobre, ma purtroppo l’evento non è potuto avere luogo per la morte dell’autore, avvenuta due giorni prima.
“Signore degli archivi” abbiamo titolato, e a ben ragione, perché don Giulio ha ritagliato uno spazio del suo tempo per la sua grande passione, il riordino di oltre trenta archivi parrocchiali, compreso quello consistente della nostra Parrocchia, inaugurato nell’anno 2002, seguito da un’esposizione, da lui fermamente voluta, di 180 documenti dell’archivio, particolarmente rilevanti.
Il Comune di Sant’Angelo Lodigiano, il 17 gennaio 2008, nella circostanza della Giornata della Riconoscenza, nella festa patronale di Sant’Antonio Abate, ha conferito a don Giulio Mosca la Benemerenza civica “con l’espressione di grato apprezzamento per la meritoria opera svolta con sempre fervido impegno e alto senso di dedizione”.




 

IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano