Madre Cabrini è una figura decisamente importante e il suo messaggio è sempre attuale. Ne sono state testimonianza le diverse iniziative che in occasione del centenario della morte, nel 2017, si sono succedute nei luoghi che l’hanno conosciuta. L’ultima, di cui abbiamo dato notizia su queste pagine, riguardava l’ altra parte del mondo dove la città di New York le ha dedicato una strada.
Ma di occasioni per conoscere l’opera della nostra Santa se ne sono succedute anche nel 2018.
Dalle nostre parti ad esempio ha riscosso molto apprezzamento la proiezione, lo scorso mese di maggio, del docufilm “Francesca Saverio Cabrini: la santa del popolo” della regista italoamericana Lucia Mauro.
Grazie alla Associazione Missione Cabriniana Oggi, il 27 maggio, i lodigiani accorsi presso l’auditorium della BPL hanno potuto godere della prima nazionale di questo cortometraggio (50 minuti), un misto fra documentario e fiction, sulla figura di Francesca Cabrini.
Il lavoro, girato in parte in italiano e in parte in inglese con sottotitoli, ricostruisce nella finzione cinematografica le fasi salienti della vita della Cabrini, cesellandole in una narrazione arricchita da diverse testimonianze.
Si parte dagli scorci della nostra campagna nella quale una bimba gioca alle “missionarie” con le violette imbarcate per la Cina, per lasciare spazio ai turbamenti della novizia prima e della suora poi, che deve affrontare la scelta più importante della sua vita.
“Non a oriente, Cabrini, ma a occidente”, le parole di Papa Leone XIII, che porteranno in America il suo spirito sotto forma di ciclone…
E infine l’eredità globale di Madre Cabrini nelle parole di chi l’ha studiata e amata e di chi, oggi, porta avanti il suo lavoro o di chi ancora ne beneficia.
Fra le testimonianze più care alla regista, quella del nostro Achille Mascheroni, che ha girato il suo contributo poco prima della scomparsa.
Sant’Angelo è presente nel film anche con immagini della Casa Natale, con riprese effettuate in basilica e ...col suono delle sue campane!
“L’idea del film è nata inaspettata, come un dono dal cielo”, ha raccontato la regista che ha spiegato alla stampa come le sia venuta l’ispirazione: nella primavera del 2017 un suo precedente film che nel 2015 vinse un premio in Vaticano fu presentato a Chicago, in occasione della quaresima, proprio nel santuario dedicato alla Cabrini. Uno dei membri del comitato per le celebrazioni del centenario, colpito dal suo lavoro, chiese a Lucia Mauro di documentare la solenne messa che il Cardinale avrebbe officiato in dicembre. La regista invece pensò subito a qualcosa di diverso e, grazie all’aiuto del marito, produttore cinematografico, pianificò immediatamente il progetto del docufilm con riprese in Italia nel mese di giugno e negli Stati Uniti nel mese di luglio.
Ma la prima mondiale non fù né in Italia né negli Stati Uniti, bensì a Montreal, in Canada, in occasione della intitolazione alla Cabrini della cappella dell’ospedale fondato nel 1960 dalle Suore Missionarie del Sacro Cuore di Gesù per aiutare i tanti immigrati italiani a Montreal.
Da lì in poi il film ha iniziato il suo percorso nel mondo e, quasi seguendo le orme della protagonista, ha varcato l’oceano più volte. Philadelphia, la prima americana, Lodi, la prima italiana, e poi Roma e poi ancora gi Stati Uniti d’America dove nei prossimi mesi sono già previste proiezioni in luoghi simbolo della vita della santa. La produzione sta poi lavorando per promuovere il film attraverso i canali televisivi anche nel nostro Paese.
Non è la prima volta che si parla di un film sulla vita di questa lieve e al tempo stesso tenace donna lombarda che ha girato mezzo mondo fondando scuole, orfanotrofi, ospedali grazie alla sua capacità di coniugare la fede con uno spiccato talento imprenditoriale ma, almeno da noi, non si è riusciti a concretizzare nessun progetto.
Ci andò vicina anni fa la RAI quando, dopo aver acquistato i diritti di una sceneggiatura dalla scrittrice e giornalista Anselma Dell’Olio prese contatti addirittura con un regista del calibro di Martin Scorsese per realizzare il film su una figura che l’autore di Toro scatenato e Taxi driver conosceva bene. Per inciso, proprio in Toro scatenato una immagine della santa è appesa ad una parete dell’appartamento di Jake La Motta, il grande pugile immortalato nel suo film.
E recentemente si è diffusa la notizia che la società Cristiana Video ha iniziato le riprese di un nuovo film sulla Cabrini chiedendo la collaborazione dell’Istituto delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù per una raccolta fondi atta a contribuire ai costi del progetto. Vedremo...
Anche il teatro si è occupato della Madre. L’ultima produzione in ordine di tempo ha coinvolto il Piccolo Teatro di Milano che proprio in occasione del centenario, la sera del 22 dicembre scorso, ha proposto lo spettacolo Matermundi già interpretato qualche mese prima sempre a Milano da una icona del teatro italiano quale Giulia Lazzarini.