È Il gigante del gas è pronto a entrare in funzione. E anche se la “zona rossa”, che si estende su otto comuni per circa 70 mila abitanti, non comprende Sant’Angelo, è doveroso fare cenno a quanto sta succedendo a pochi chilometri da noi, lungo la strada provinciale 235, a Cornegliano Laudense.
Sono iniziati infatti alla fine di agosto i test propedeutici alla messa in esercizio dell’impianto di stoccaggio del gas metano realizzato da Ital Gas Storage in due differenti cluster, nel bel mezzo della campagna lodigiana.

Ora, a due anni e mezzo dall’inizio dei lavori, caratterizzati anche da aspre polemiche e dall’opposizione di una parte della popolazione, il mega impianto è pronto a entrare in funzione nell’ultima parte dell’anno.

Il deposito avrà una capacità di 2,2 miliardi di metri cubi di gas. Il cantiere è stato aperto nel dicembre 2015 e, nel picco dell’attività, ha portato tra Cornegliano, Pieve Fissiraga e località Sesmones fino a 800 lavoratori al giorno impegnati nella realizzazione finanziata da un pool di investitori per la cifra di 1,1 miliardi di euro.

La società Ital Gas Storage nel 2011 ha ottenuto la concessione per 40 anni dal Ministero dello sviluppo economico per lo sfruttamento dell’ex giacimento Eni.

I test agli impianti di superficie destinati alla compressione e al trattamento del gas sono stati avviati, come detto a fine agosto.
Sono gli ultimi prima dell’operatività, considerato che sono già stati verificati sia il metanodotto di collegamento sia i pozzi di iniezione ed estrazione del gas.