Maurizio Senna, presidente del Ferrari Club di Sant’Angelo e da qualche anno pilota di auto storiche (con buoni successi) ha partecipato per la seconda volta al prestigioso Rally storico di Montecarlo. In cinque giorni, tra gennaio e febbraio, ha percorso oltre tremila chilometri, buona parte dei quali tra neve, ghiaccio, nebbia e tornanti.

L’avventura 2019 al Rally storico di Montecarlo bissa l’esperienza del 2018. Il pilota barasino quest’anno si è cimentato nella impegnativa gara d’Oltralpe insieme al navigatore pratese Alessandro Moretti a bordo di una Lancia Beta coupé del 1976. Il tandem Senna-Moretti ha rispettato le attese della vigilia centrando un soddisfacente 114esimo posto su 350 partecipanti. “Potevamo anche entrare nei primi cento: purtroppo, nell’ultima tappa in notturna di martedì, prima della salita sul mitico Col de Turini, l’auto ha accusato un problema alla frizione, sistemata poi con mezzi di fortuna - ha commentato Senna all’arrivo -. In ogni caso siamo soddisfatti: abbiamo fatto un bel passo avanti rispetto allo scorso anno quando avevamo chiuso al 185esimo posto. Siamo semplici appassionati e non piloti di professione”.
Lo. Ri.