Sono iniziati lo scorso 2 aprile i lavori per la realizzazione della nuova piscina scoperta di Sant’Angelo. L’impianto prenderà il posto delle attuali due vasche, chiuse dal 2013 a causa di gravi problemi tecnici. La piscina comunale, datata anni Settanta (a realizzarla fu la stessa ditta che costruì l’ospedale Delmati), negli anni probabilmente non ha avuto adeguata manutenzione e così lo stop forzato del 2013 è stata la naturale conseguenza dei mancati interventi precedenti.
Dopo i progetti varati e poi archiviati dalla passata giunta Crespi, ora è stata l’amministrazione Villa - che aveva fatto del tema piscina uno dei capisaldi della propria campagna elettorale - a far partire il cantiere. L’intervento prevede una spesa complessiva di 1 milione 25mila euro ed è stato affidato alla ditta Mastropasqua di Barletta.
Il progetto è stato firmato dalla studio Teco+Partners di Bologna. E’ stata studiata un’unica vasca esterna polifunzionale ampia 586 metri quadrati, con acqua a sfioro e tre differenti profondità. La vasca avrà infatti tre diverse zone: una zona per i bambini (0-70 centimetri), una per il relax (90-110 centimetri) e una per il nuoto libero (1,30-1,60 centimetri).
L’assegnazione dell’appalto ha richiesto più tempo del previsto. La procedura di gara della Centrale unica di committenza della Provincia di Lodi si era infatti conclusa già a fine dicembre 2018, con l’aggiudicazione provvisoria alla ditta Mastropasqua di Barletta, le procedure di verifica dei requisiti hanno richiesto tempi lunghi, che hanno portato all’avvio dei cantieri solo in aprile.
“Il termine ultimo dei cantieri è fissato come da contratto al 23 agosto, non si andrà oltre anche perché ci sono delle penali da rispettare, rimane la speranza che si possano concludere prima - hanno spiegato dal Comune -: come è noto, i tempi si sono allungati per cause che esulano dalla volontà di quest’amministrazione o dell’impresa, ma per l’iter burocratico. Ovviamente il nostro auspicio era quello di poter arrivare quanto prima alla consegna del cantiere e all’avvio dell’opera”.