“Un altro coma etilico?” ... “Sì” sospira l’infermiera. “E questa volta è una bambina” …“Diciassette anni. Si chiama Aurora...”
Un tema scottante e di stretta attualità sull’adolescenza, quello che affronta la scrittrice e giornalista santangiolina Francesca Mascheroni nel romanzo “In Trappola”, sua ultima fatica letteraria per Il Ciliegio edizioni, di Lurago d’Erba (CO).
Finora la sua produzione era rivolta ai bambini e ragazzi con libri di storie e racconti riccamente illustrati, pubblicati con la collaborazione di Paola Formica illustratrice della Scuola del Fumetto di Milano, dove Francesca Mascheroni, laureata in lettere, insegna letteratura e scrittura creativa.
Da citare il libro “La bambina che costruiva barchette di carta”, l’infanzia di Santa Francesca Cabrini raccontata e illustrata ai bambini, libro di grande successo tradotto in portoghese e spagnolo.
Dopo ben undici libri prodotti per bambini e ragazzi, Francesca Mascheroni compie un passaggio importante passando ad affrontare problemi che sono propri dell’adolescenza con il romanzo “In Trappola” in cui si cimenta con il consumo di alcol da parte delle giovani generazioni.
Come citato all’inizio, il libro ha come protagonista la diciassettenne studentessa Aurora attratta da un ragazzo enigmatico che la fa sentire grande, portandola a compiere un gesto irresponsabile.
Il mondo della scuola e i rapporti con le amiche e soprattutto i rapporti difficili con la famiglia in cui la protagonista cerca in tutti i modi di nascondere i comportamenti, la ricerca di una propria autonomia che va contro le convenzioni fino ad oltrepassare i limiti, rimanendo “in trappola”.
Un bel libro di 142 pagine, scritto con garbo, agile, con un stile diretto in cui il lettore partecipa direttamente allo svolgersi del racconto.
Un libro che è più di un romanzo, non solo destinato agli adolescenti ma anche ai genitori che possono cogliere molti spunti di riflessione sul difficile approccio con i figli.
Un libro da leggere e consigliare.
Antonio Saletta