Al tavolo dei relatori, sul palco della Sala Teatro dell’oratorio S. Luigi, Ornella Grecchi non se n’è mai andata: è viva la sua presenza, nella pur tangibile mancanza che la sua dipartita lascia un mese orsono nella Sezione Avis locale, ma non solo, nel suo ruolo di dirigenza associativa, negli ultimi anni divenuta fattivamente tramite di una rete nazionale.
E nelle parole dei presenti, come Michele Di Palma, presidente provinciale, Elio D’Onofrio, vice presidente regionale, il direttore sanitario Vittorio Altrocchi e il presidente emerito Pier Raffaele Savaré, assieme al nuovo presidente Silvio Bosoni, si accavallano gli indirizzi di commiato a ricomporre le ragioni, anche quest’anno, di una Giornata del Donatore. E - “...anche se eravamo nel dubbio sull’organizzare o meno questa festa..” – aggiunge Bosoni – “...lei avrebbe voluto così. A noi spetta il compito di continuare e il ricordo per coloro i quali non ci sono più”. E’nel segno di un vuoto che si riempie del dono che raccogliamo allora i doverosi motivi della Giornata, allorché anche la sala si alza in piedi in quel minuto di silenzio più gravido delle parole. Le stesse del vicesindaco Lucini nell’ancora più consolidata familiarità con - “..l’essere donatori in questo momento”.
Un segno, che il tradizionale corteo o la Messa dedicata hanno già lasciato, e su quella scia l’operosità del gesto passa di testimone, soprattutto quando i riferimenti delle parti in campo vanno non soltanto al protocollo d’intesa tra Anci e Avis regionale già grazie all’impegno di Ornella (per avere dalle anagrafi comunali informazioni sulla donazione) ma anche nella volontà dei presenti per istituire qualcosa di permanente in suo nome e nel percettibile ricambio generazionale per i prossimi anni. Così, dalla provincia i complimenti di Di Palma in merito al traguardo delle duemila donazioni attestato da Bosoni - “...come una vetta che si supera” - o nel sentito ringraziamento regionale di D’Onofrio quanto al sentirsi a casa, in Sant’Angelo, per la vicinanza e lo star bene in un contesto collaborativo. “Vicinanza è portare qualcosa di personale...” – afferma il vice presidente regionale – “...con un richiamo al futuro e ai giovani con la voglia di fare. Pensare al futuro, così come Avis regionale, mostrandone il cuore fondante”.Lascia allora proprio una foto dei giovani da accostare alla foto di un’amica prematuramente scomparsa. Giunge poi al cuore del gesto l’intervento del dottor Altrocchi, da cui un grazie di cuore a tutti i donatori e correlati, in primis con il personale ospedaliero che gratifica il lavoro direzionale, tra gli aspetti medico – sanitari e un necessario senso etico a monte, per una responsabilizzazione di un’azione mai scissa dalla persona che la compie. “Beato il paese che non avrà più bisogno dell’Avis...” – incalza Savaré – “...sebbene il giorno sia molto lontano e il sangue un bisogno necessario, non ancora sostituibile”–. Sarà un omaggio dell’Associazione ai familiari di Ornella Grecchi ad anticipare la lunga lista dei premiati, quindi al personale infermieristico come “angeli dell’ospedale”. Ringraziamenti anche alle istituzioni comunali e ecclesiastiche e alle Sezioni consorelle di Graffignana, Valera Fratta e Pieve Fissiraga.

Saluto dell’avisino Cremascoli al termine della celebrazione Ornella Grecchi una persona importante Se un giorno un bambino dovesse chiederci “Chi è una persona importante per te?”, forse saremmo colti inizialmente da un po’ di imbarazzo. Dopo un primo momento in cui saremmo tentati di rispondere superficialmente con una lista di personaggi noti, sportivi, politici, e così via, inizieremmo a scavare dentro di noi per capire cosa possiede davvero una persona importante che la contraddistingue dagli altri. Una persona importante è una persona che costituisce un saldo riferimento, una persona animata da grandi ideali che non osa mai mettere in discussione. È una persona coerente, generosa e vicina. È una persona che non offende mai e che invece si prende cura dei più fragili. Sempre. È una persona che ti accompagna, che ti ascolta, che ti incoraggia, che si confronta con te, che ti sprona continuamente a dare del tuo meglio, perché conosce perfettamente le tue potenzialità, e se occorre ti alleggerisce di qualche peso portandolo lei al posto tuo. Se un giorno lo stesso bambino dovesse chiedere a noi dell’Avis “Chi è Ornella?”, senza esitare dovremmo rispondere che lei è una persona davvero importante. Ciao Ornella. Grazie di tutto.

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