Il professor Maurizio Bignami salva la vita a un neonato
Intervento delicato portato a termine dal medico santangiolino


Un intervento delicato e fondamentale, che ha permesso di salvare la vita a un neonato di soli 20 giorni. È quello portato a termine il 3 giugno dal professor Maurizio Bignami di Sant’Angelo. Il primario di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Sant’Anna (Como), docente all’Università dell’Insubria, ha fatto parte dell’equipe che ha eseguito l’operazione sul piccolo Amir, nato lo scorso 12 maggio all’ospedale Moriggia Pelascini di Gravedona. Il bambino, alla nascita, aveva presentato una grave difficoltà respiratoria che aveva richiesto manovre rianimatorie e l’intubazione oro-tracheale.
Dopo il trasferimento al reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Sant’Anna, dove appunto opera il professor Bignami, i medici del centro hanno ipotizzato come diagnosi l’atresia delle coane nasali, una rara malformazione congenita che interessa la parte posteriore del naso, con la perdita della comunicazione tra le narici e le vie respiratorie inferiori. Una patologia che ricorre in un caso ogni 12mila nati in Europa. L’intervento chirurgico è stato eseguito il 3 giugno dal professor Bignami e dal dottor Alberto Arosio, con il contributo del dottor Andrea Di Francesco, chirurgo maxillo-facciale.
«L’ostruzione che viene a crearsi può essere monolaterale o bilaterale, a seconda che interessi una o entrambe le fosse nasali posteriori - ha spiegato Maurizio Bignami, primario di otorinolaringoiatria, alla giornalista del Cittadino Rossella Mungiello - e se bilaterale, come in questo caso, risulta incompatibile con la vita perché il neonato, che respira prevalentemente con il naso, presenta una grave difficoltà respiratoria che richiede immediatamente l’intubazione oro-tracheale. Il piccolo Amir è stato soccorso in prima battuta con un intervento della squadra del 118 pediatrica: una volta diagnosticata la patologia, l’intervento per me di fatto è di routine, sperimentato più volte nella “scuola” di Varese. A Como ho potuto contare su un’equipe di collaboratori all’avanguardia, tra patologi neonatali e pediatri, e sulla collaborazione di chirurghi maxi-facciali e di neurochirurghi. Le difficoltà dell’intervento erano certamente legate alle dimensioni anatomiche del piccolo di soli venti giorni».
Il professor Bignami era stato insignito della Riconoscenza civica dal Comune di Sant’Angelo il 17 gennaio 2020 in occasione della cerimonia organizzata nel Salone dei Cavalieri del castello Morando Bolognini.
Lo. Ri.


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