Venerdì 24 luglio si è tenuta l’Assemblea ordinaria del Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura che ha approvato i bilanci e ha provveduto ad eleggere le nuove cariche sociali nelle persone di Giuseppe Barbiano di Belgiojoso e Tommaso Maggiore (Presidenti onorari), Osvaldo Failla (Presidente), Gianpiero Fumi e Edoardo Rovida (Vicepresidenti), Luigi Mariani (Direttore), Lodovico Alfieri, Luigi Degano, Giovanni Ferrari, Anna Maria Rizzi e Anna Sandrucci (Consiglieri). Infine il professor Gaetano Forni conserva la direzione del Centro studi di museologia agraria “F. Pisani”.
Nel corso dell’assemblea si è altresì discusso dell’attuale congiuntura che vede il MULSA e gli altri due musei del polo museale del castello Bolognini chiusi al pubblico per ragioni legate all’emergenza Covid.
In tale contesto si segnalano tuttavia le seguenti iniziative oggi in atto e che attestano la vitalità della nostra struttura: - prosecuzione dei lavori di riallestimento delle sezioni Neolitico e Medioevo e di allestimento di una nuova area espositiva dedicata ad esposizioni temporanee. A testimonianza di tali attività, che sono cofinanziate dall’Assessorato alla Cultura della Regione Lombardia, si riportano due foto nelle quali sono visibili i plastici del mulino natante, della cascina sforzesca e del mulino leonardesco, i cui supporti sono stati del tutto rinnovati con l’utilizzo di materiali ignifughi e resistenti all’umidità. Si riporta inoltre una terza foto che mostra le pannellature installate nella nuova sala dedicata alle esposizioni temporanee; - conclusione positiva dell’iter di accreditamento del MULSA come Raccolta Museale; - prosecuzione delle attività di catalogazione degli oggetti del museo con inserimento degli stessi nel catalogo regionale dei beni culturali;
- allestimento del nuovo sito internet del museo che sarà a breve presentato al pubblico.
A ciò si aggiunge la bibliografia scientifica e divulgativa nei settori della storia dell’agricoltura e della museologia agraria, curata dal museo e dal Centro studi F. Pisani, che nel triennio 2017-2019 ha visto una significativa crescita attestata ad esempio da vari articoli scientifici usciti su importanti riviste internazionali.